Giuseppe Feyles
Top Crime porta a casa l'1,04% di ascolti medi nelle 24 ore durante il suo primo mese di rilevazioni, rilancia sull'autunno con nuove serie tv, film e studia il varo di prossime produzioni proprie. Mentre Rete 4 programma da ottobre un terzo appuntamento dedicato all'attualità, dopo Quarto Grado con Gianluigi Nuzzi e Quinta Colonna con Paolo Del Debbio, c'è anche Iris che vuole rafforzare la sua offerta di cinema con titoli di registi indipendenti, asiatici o provenienti dai festival meno conosciuti.E' quindi un'estate di fervidi preparativi quella di Giuseppe Feyles e Carlo Panzeri, rispettivamente direttore e vicedirettore dei canali Mediaset Rete 4, Iris e Top Crime. In particolare, quest'ultimo canale ha debuttato on air il primo giugno scorso in chiaro e, rilevato da fine giugno, ha segnato l'1,27% nelle 24 ore e l'1,11% in prima serata nel target 15-64 anni. A trainare gli ascolti la serie Law&Order-Special victims unit (col picco dell'1,66% di share e 330 mila spettatori).
"E' importante l'impostazione del palinsesto. Su Top Crime è una bussola per il pubblico, ordinato e con una struttura chiara. Per questo serie tv d'annata registrano ancor'oggi buoni risultati", spiega Feyles. "Sono di sicuro buoni prodotti tv con anche una quindicina di stagioni all'attivo. Ma è importante che il pubblico sappia sempre quando trovare in onda il suo telefilm preferito. Questa è la nostra strategia, anche se è meglio non essere troppo tattici e non rincorrere la concorrenza di altri canali tematici". Quindi, per esempio, "il nostro telespettatore sa che la prima serata di Top Crime viene riproposta nella seconda serata del giorno dopo", interviene Panzeri, "così come l'access prime time torna dalle 13 alle 15 della giornata successiva e la fascia oraria 14-19 il mattino dopo". Telespettatore, e soprattutto telespettatrici, per Top Crime che in autunno manderà in onda in prima serata nuovi titoli come Undercovers co-creato da J.J. Abrams (padre tra gli altri di Lost e Alias), Person of interest, White collar ma anche lo spin-off di Law&Order a Los Angeles e pure titoli che provengono "dai mercati più effervescenti per produzioni", precisa Feyles, "come Gran Bretagna, Germania, Nord Europa o dalle emittenti via cavo americane". Il tutto senza dimenticare i lungometraggi sempre e solo a tinte gialle.
Sul cinema investe Iris, con speciali tra gli altri su Bernardo Bertolucci, regista e presidente della giuria al prossimo Festival di Venezia, omaggi a Federico Fellini e ancora su pellicole indipendenti, perché sul canale Mediaset "il cinema d'autore ben si coniuga con quello popolare", racconta il direttore Feyles che vuole con la prossima stagione mantenere gli ascolti all'1,8-1,9% in prime time come durante la scorsa primavera. "I canali tematici hanno rotto alcuni schemi e riescono a far convivere film di posizionamento diverso ma, a differenza dei vecchi canali generalisti, devono mantenere sempre allettante l'offerta", vista la forte concorrenza. Per Iris, divenuta l'ottava rete nazionale in prime time, cinema vuol dire anche appuntamenti di approfondimento "con cicli che spaziano da quelli su singoli attori, come Meryl Streep, ad altri sui diritti umani", prosegue Panzeri, "seguiti dai commenti di esperti di arte, cultura e di comunicatori, che s'intendono di cinema". I titoli in programma vanno da Carnage a This must be the place.
Più in direzione attualità e informazione si muove Rete 4, la terza rete curata da Feyles e Panzeri che ha in programma di partire da ottobre con la diretta del suo terzo appuntamento sull'attualità, "ancora da definire", precisa Feyles, "ma che sicuramente non sarà un format su temi evergreen, vecchi casi irrisolti, né una trasmissione che offre solo spunti di riflessioni". Gli altri due appuntamenti con l'informazione sono affidati a Del Debbio (che riparte il 26 agosto) e Nuzzi (al debutto dal 6 settembre). Con ascolti intorno al 5,5%, Rete 4 "si potenzia nonostante l'erosione degli ascolti che colpisce tutti i canali generalisti. Per questo lanciamo anche la quarta serata di nostra produzione con Life-Uomo e natura, condotto da Vincenzo Venuto", conclude Feyles, "che riunirà sia documentari della Bbc e di Discovery sia soprattutto quelli realizzati da Mediaset, iniziando dalle riprese nel Parco del Gran Paradiso".