Cagliari – La Segreteria della Uilcom intende porre all’attenzione del Sindacato di Cagliari e Presidente della Fondazione lirico sinfonica della città, alcune considerazioni riguardanti la delicatissima situazione che grava sul Teatro.
“Nonostante l’ormai certa stipula del mutuo, richiesta a gran voce da codesta Segreteria da più di un anno, persistono insostenibili elementi di incertezza e confusione nelle strutture vitali della conduzione del Teatro. A cominciare dalla imbarazzante interruzione del prezioso contributo che il Sovrintendente pro-tempore il dott. Oscar Serci si è visto suo malgrado costretto a mettere in atto dopo una presa di posizione dal parte del Ministero” afferma il Segretario generale Uilcom Tonino Ortega.
La denuncia prosegue con riferimento alla mancata assegnazione dei fondi Por per la collaborazione CA-SS, per la quale la Uilcom Sardegna “manifesta tutto il proprio disappunto per l’incapacità politica che ha contraddistinto la vicenda. A fronte di un comunicato stampa comunale del 15 marzo in cui si annunciava con troppa fretta la realizzazione di un progetto artistico triennale finanziato con 4,7 milioni di fondi Por-Fesr, finanziamenti europei, oggi dobbiamo essere grati della preziosa sensibilità della Regione a rimpiazzare parte di quei fondi perduti per promuovere l’attività lirica nel territorio.”
“Spiace constatare” afferma il Segretario Generale Uilcom Sardegna Tonino Ortega “che anche in questa vicenda un po’ più di scaltrezza e diplomazia avrebbe evitato l’ennesima decapitazione delle strutture dirigenziali del Teatro. Ma non solo: in appena due settimane il Sovraintendente pro-tempore Serci ha saputo spendere la propria personale credibilità ed è stato capace di ottenere, di concerto con l’Assessore alla programmazione La Spisa e l’assessore Milia le condizioni indispensabili per l’erogazione dei fondi Regionali, articolando in tempi record un progetto credibile quanto indispensabile. ”
E ci tiene a sottolineare Ortega come ” la perdita di questi finanziamenti europei finalizzati alla valorizzazione e alla diffusione della musica lirica composta da autori sardi ci sembra, soprattutto in questi tempi di crisi, un danno clamoroso per il Teatro e per i cittadini sardi da non ripetere in futuro, attivandosi per tempo per affidare alle giuste professionalità la formulazione dei progetti idonei al rilancio del Teatro”.
“Resta il punto dolente” prosegue Ortega: “siamo a chiederci per l’ennesima volta perchè ci ritroviamo senza un Sovrintendente che possa garantire le giuste competenze per riorganizzare il lavoro e progettare il rilancio del Teatro. Così come lamentiamo l’assenza da ormai quasi due anni di un Direttore Artistico che possa farsi garante della qualità delle scelte artistiche di un Teatro che, fino a prova contraria, produce musica”, manca il capo del personale e delle relazioni sindacali ed in infine il responsabile della programmazione è un precario con il contratto che scade a giugno del 2012.
L’unico punto di riferimento per la salvezza di più di 350 stipendi è il presidente della Fondazione il Sindaco Massimo Zedda, con il quale è impossibile colloquiare ma soprattutto attraverso il quale sembrerebbe impossibile conoscere, se formulate, le linee guida dei progetti industriali per il futuro del Teatro
“Con questa preoccupazione” conclude il Segretario Ortega “attendiamo con ansia di sapere come il Sindaco Zedda intende salvare il Teatro Lirico di Cagliari. Cagliari 18 maggio 2012 Tonino Ortega
Le altre 7 sigle : COMUNICATO STAMPA
SLC-CGIL
FISTEL-CISL
USB
FIALS-CISAL
SANTER
LIBERSIND
FLS-CSS
Le OO.SS. esprimono unitariamente tutta la loro preoccupazione a nome dei Lavoratori della
Fondazione Teatro Lirico di Cagliari, per il delicatissimo momento che l’Azienda sta passando.
Fanno appello al Presidente e Sindaco Massimo Zedda, affinché concretizzi subito le
decisioni deliberate del CdA di venerdì 11 maggio 2012:
– pubblicazione della manifestazione di interesse pubblico per l’individuazione del nuovo
Sovrintendente;
– immediato incarico al consulente artistico individuato con presi di servizio effettiva.
Si chiede un atto di responsabilità per non rischiare di mettere a repentaglio la sinergia e la
grande disponibilità dimostrata dalla Regione Sardegna con il suo contributo ordinario 2012, i 2,5
milioni di euro per il decentramento regionale in collaborazione con Sassari e la fideiussione
concessa, che permetterà alla Fondazione un uturo sicuro, nuovo e sostenibile.
Il Teatro ha bisogno immediatamente di un nuovo asse dirigenziale capace e responsabile,
che tracci un nuovo cammino, come richiamato anche dalla lettera ministeriale a firma del Dott.
Nastasi.
Chiediamo quindi determinazione per le scelte immediate al fine di evitare la paralisi del Teatro, da
troppi mesi di fatto pericolosamente in autogestione.