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Parlare di morte

Da Stefanod
Parlare di morteQuesta sera dopo gli allenamenti di calcio io, Eleonora e altre della squadra siamo andati a vedere la partita di calcio AIK-IFK Göteborg. Era una partita speciale a causa di un triste avvenimento successo settimana scorsa: la scomparsa del portiere dell'AIK Ivan Turina, morto nel sonno a soli 32 anni, che ha lasciato due gemelline di un anno e la moglie incinta. Era fra l'altro il giocatore a cui Eleonora aveva tenuto la mano quando lei e le sue compagne di squadra avevano accompagnato i giocatori in campo prima di un'altra partita.
Già ieri le bimbe avevano giocato con il lutto al braccio. Oggi poi durante l'allenamento qualche bambina ha parlato della scomparsa del giocatore (era una cosa alla quale la società ci aveva preparato sia tramite e-mail che mettendo a disposizione un esperto), e fra queste anche Eleonora.
Non è la prima volta che parliamo di morte con Eleonora, ne avevamo parlato fra l'altro quando era venuta a mancare la (bis)nonna Lina, e l'avevamo fatto rileggendo "Addio Mister Muffin". È passato però quasi un anno e mezzo, e in questo periodo lei è cresciuta molto, così com'è cresciuta la sua comprensione di questo tipo di avvenimenti.
Dietro la porta sono stati messi tutti i fiori portati dai tifosi. Eleonora ne ha voluto portare uno che ha raccolto apposta nel nostro giardino.

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