Parlerà italiano Cheops, la futura missione spaziale “small”

Creato il 25 ottobre 2012 da Tanogabo @Otello35282552

Mentre il rover Curiosity della NASA continua la sua esplorazione su Marte, l’Agenzia Spaziale Europea (ESA) ha confermato oggi l’approvazione di una missione spaziale che vedrà coinvolti molti ricercatori italiani: il suo nome sarà Cheops e dovrebbe avere inizio nel 2017.

Si tratterà di un satellite che, orbitando intorno alla Terra, avrà il compito di raccogliere informazioni sulle cosiddette super-terre, pianeti esterni al sistema solare che presentano una massa da 2 a 20 volte superiore a quella della Terra, intermedi dunque tra il nostro pianeta e giganti gassosi come Nettuno e Urano.
In particolare, l’obiettivo della missione sarà quello di misurare esattamente il diametro di questi corpi celesti. Qualora se ne conoscesse già anche la massa, sarebbe così possibile dedurne la densità e quindi fare ipotesi sulla loro struttura interna.
La partecipazione italiana a questo progetto é notevole: l’Università di Padova, l’Istituto Nazionale di Astrofisica, gli Osservatori Astrofisici di Catania e Torino, la fondazione Galileo Galilei e gli Osservatori Astronomici di Palermo e Padova contribuiranno, tra le altre cose, alla calibrazione del sistema di puntamento e alla creazione degli specchi del telescopio di bordo.
Cheops inaugura una nuova serie di missioni “small” caratterizzate da costi minori e un più veloce sviluppo che l’ESA finanzierà per seguire più da vicino le idee e le proposte della comunità scientifica.

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