L'autunno metereologico è iniziato da qualche settimana eppure l'estate non sembra aver voglia di lasciare il passo, anche se prima o poi accadrà, quantomeno per l'inizio dell'autunno astrologico.
L'immaginario passaggio di testimone tra due stagioni è sempre un momento di riflessione e la fine dell'estate porta con sé un po' di malinconia che l'autunno sa poi coltivare a dovere, come se il nostro corpo iniziasse quel letargo che nei campi e in natura prende forma, foriero dei futuri frutti.
Mi sono divertita, durante le brevi vacanze, a sfogliare un'imponente mazzetta quotidiana, sia cartacea che digitale, e tra un'articolo ed un approfondimento ho segnato il mio personale "dalla a alla zeta" di un'estate, un alfabeto di fatti e contenuti tra il serio e il faceto.
A, come Acqua
Sempre più inquinata, sempre meno disponibile, motivo di ricatto (leggi territori palestinesi) e di ingegno, vedi orti verticali osservati all'Expo. Quando l'attenzione mediatica si sposterà su argomenti importanti si inizierà a parlare delle guerre, quelle future, che verranno scatenate a causa del suo possesso, guerre che saranno causa di altri migranti ambientali.
B, come Lato
Non c'è niente come la notorietà, e il potere, che riescono a rendere bella una donna, al netto di photoshop. L'estate appena trascorsa ha visto due lati B oggetto di articoli e scoop: quello noto di Belen e quello della trentenne ministra Boschi, che in Versilia ha sfoggiato un "lato B da urlo". Ho osservato le foto ed ingrandito quelle pubblicate in rete. Ed ho convenuto che essere un ministro in odor di grazia è più levigante e drenante della migliore crema anticellulite in commercio.
C, come Caldo
In estate di solito fa caldo. Ma per i media è sempre emergenza, come il prezzo delle zucchine a gennaio. Lo so che quest'anno è stato particolarmente intenso, esattamente l'opposto di quanto è accaduto lo scorso. Siamo soppravissuti allora e lo faremo nuovamente. C'è un unico problema ovvero la causa: 50 anni fa faceva caldo in quanto estate e nel terzo millennio fa caldo in quanto non arriveremo al quarto. Ma purtroppo le soluzioni a nostra disposizione non sono molte, a patto di cambiare il modello di sviluppo e la classe politica.
D, come Diversità
Che poi qualcuno ha cominciato a battezzarla come "Gender". Anzi, come potere del Gender, ipotizzando scenari futuri che voi umani non potere immaginare. Dinnanzi a certi sforzi mentali sposterei tutto alla lettera P, come Pirla.
E, come Expo
Aspetto il 31 ottobre. E poi vi dirò.
F, come fattore di protezione
E' quella cosa che oramai accolgo nella mia vita come un atto di fede. Com'erano belli quei tempi quando qualcuno ti spalmava un po' di candida Nivea dal barattolo cilindrico, che dalla seconda applicazione diventava un peeling, piena di sabbia com'era e, al massimo, ti ritrovavi con spalle arrossate e lentiggini sparse. Da anni oramai mi ostino ad utilizzare creme dai fattori di protezione sempre più potenti (al limite dello scudo spaziale) per ustionarmi dopo 5' dall'esposizione. Ma dall'anno prossimo si ritorna alla Nivea.
G, come Gourmet
Mi sarebbe piaciuto sostituire gourmet con buongustai ma pare non ce ne siano più in giro. E' tutto un'iperbole o un talebanismo. Per cui preferisco stare in silenzio e cucinarmi qualcosa di buono (notate, ho usato solo termini italiani).
H, come Hipster
I barbuti e tatuati ragazzi di New York, anzi New Jersey, con il ciuffo composto oltre le leggi della gravità e l'onnipresente pashmina non sono più di trendy e bisognerà farsene una ragione. Nelle ultime sfilate di moda e campagne pubblicitarie sono stati sostituiti da rockettari dagli occhi bistrati e da più tranquilli gentleman con giacca a tre bottoni. Ma sarà come il codino di Corona e continueremo a vederne in giro per qualche anno ancora, fino alla prossima impersonale moda virale.
I, come Immaginazione
Al potere. Non smetterò mai di auspicarlo e praticarlo.
T, come Tormentone
E' sparito il tormentone! Una volta, complice forse il jukebox che sapeva raccogliere in sé anche i vinili delle estati precedenti e riproporre le tracce all'infinito, una canzone rimaneva in memoria per anni. Ora a settembre non ci si ricorda più cosa passava per le radio a giugno. Rimangono i sempreverdi Watussi, Il ballo del quaqua e Vamos alla Playa. Garanzie granitiche del secolo scorso.
U, come Ucraina
Ovvero la prossima guerra in Europa. Ma per fortuna c'è il calcio mercato e x factor che ci riportano alla cruda realtà.
V, come Vegan
Niente da dire sugli amici vegani. Solo che se vi prendeste un po' meno sul serio e foste rispettosi dei carnivori tanto quanto siete rispettosi di un broccolo forse i primi rifletterebbero con più attenzione circa la necessità di diventare tutti amici del secondo. Invece alle volte riuscite a scatenare solo reazioni di ripicca, tipo costringerci a spendere 50 euro da Mc per farvi un dispetto.
Z, come Zero
Km. Lasciamo perdere, va'.
PARMIGIANA DI ZUCCHINE
Ecco una ricetta a base di verdure ricca di profumi e di nutrienti che sa raccontare la gastronomia della Campania.
Il mix presente in questo piatto è la sintesi perfetta tra la dolcezza delle zucchine, la sapidità della mozzarella e dei formaggi e l’acidità del pomodoro. Le zucchine fritte sanno dare il meglio di sé ma è possibile alleggerire l’apporto calorico cuocendole in forno o con la griglia. Una volta cotta la parmigiana andrebbe lasciata riposare per qualche ora, meglio se in un piano inclinato, per eliminare la naturale acqua presente sia nella passata che nella mozzarella.E non preoccupatevi per la temperatura di servizio: è buona calda, tiepida ed anche fredda. Vino consigliato: Gewurztraminer Alto Adige DOC Dosi: per 4 persone Preparazione: 40’ Cottura: 40’ Difficoltà: media Ingredienti 2 kg di zucchine 250 g di mozzarella di bufala campana dop 750 ml di passata di pomodoro 2 cipollotti un mazzetto di basilico 2 uova bio 50 g di pecorino grattugiato 50 g di grana grattugiato Olio extravergine da olive taggiasche 100% italiano Sale iodato Olio di semi per friggere Procedimento Montare e tritare i cipollotti e farli appassire in una padella con un paio di cucchiai di olio evo. Unire la passata di pomodoro, qualche foglia di basilico spezzettata con le mani e far insaporire per 5’. Mettere da parte. Tagliare la mozzarella a fette e lasciar scolare. Lavare le zucchine, tagliarle con una mandolina in fette verticali sottili e friggerle in abbondante olio di semi caldo, scolarle e far asciugare l’olio in eccesso con carta casa. Accendere il forno a 180°. In un tegame rettangolare o quadrato stendere un cucchiaio di passata di pomodoro, distribuire le zucchine, le fette di mozzarella, il pecorino grattugiato, qualche foglia di basilico, coprire con la passata e continuare, fino al termine degli ingredienti, chiudendo con le zucchin. In una ciotola sbattere le uova con il grana grattugiato, versare il composto nella teglia e cuocere per circa 40’. E’ buona calda, tiepida e fredda.