Non so se sia dipeso dall’arrivo del fratellino oppure della cameretta nuova, dopo aver messo a letto Edo da qualche giorno dopo bacio e buonanotte, sentiamo chiamare che non saranno passati cinque minuti: “papàààà???”
Vado di là, si siede sul suo nuovo letto, adesso siamo alla stessa altezza e senza dire una parola mi abbraccia e così rimaniamo abbracciati per qualche minuto:
“ti voglio bene, amore mio! E tu?”
…silenzio…
“amore, e tu vuoi bene a papà?”
…silenzio..
ma la sua testolina fa si con la testa. E’ sufficiente: le parole non servono. Basta quell’abbraccio che adesso aspetto ogni sera e se non mi chiama vado io di là a prendermi quell’abbraccio.
Da leggere ascoltando Eric Clapton in “Wonderful tonight”