Scusate l'assenza in questi giorni, ma sono stato impegnato in qualche cosa. Anzi no, ho avuto attimi di puro fancazzismo, grazie alla mia malattia stagionale concomitante con la settimana della moda. Eppure non ho aggiornato il blog. Sento un'esigenza di disintossicarmi dalla moda. Chiariamoci, non vi abbandonerò, ma semplicemente diminuirà il numero di post. E' che non ce la faccio più a chiudere gli occhi e vedermi comparire alla mente le paillettes di Sibling London o le pellicce di BryanBoy!
Questa settimana, tempo permettendo, ci sarà qualcosa di nuovo su Hermès, Van Noten, qualche brand sconosciuto (o forse no!) e qualche desiderio.
Intanto, però, sono alle prese con la diminuzione del numero di
Per oggi godetevi questi pensieri sparsi e critici. Isterici come la Marini col ciclo all'isola dei Famosi, tiè! 0.0
1) Anna Wintour si veste insindacabilmente male. E' la dura verità. Carine (Roitifeld o come si scrive) era troppo punk per i suoi svariati lustri. La Alt? Non se la ricorda/erà nessuno. Franca Sozzani si che ha un armandio con i contro-coglioni!
2) Non mi piace Balenciaga. Non lo capisco e così immagino il 50% del popolo della moda. Peccato che di questi, o ci si vergogni a dirlo, oppure si è incompetenti e non si viene ascoltati (grazie a Dio). E non mi piace neanche la borsa.
3) Non ho nulla contro la Ferragni, ma ha la faccia equina (parlo perchè l'ho vista dal vivo).
4) Filippo Fiora, famoso blogger maschile, mi ha scopiazzato un articolo su Agnelli:
http://www.thethreef.com/2012/01/gianni-agnelli-icon.html
http://girastilemondo.blogspot.com/2011/04/whos-who-in-fashion-l-avvocato.html
5) E' ora che i brand la smettano di prenderci per il "cul" (fr.) e ritornino a livelli di qualità da alcune parti mooooolto assenti.
6) Molti nuovi talenti sono meteore che scompariranno presto. Vuoi perchè è tutta roba bella ma vista e rivista, vuoi perchè fa anche schifo, vuoi perchè non si sanno concentrare sugli accessori.
7) Gente come la Menkes, Bottelli, Flaccavento fa di tutto per far sembrare la moda una cosa seria e da specialisti. Poi arrivano i fashion blogger, che nel buon 75% dei casi scrivono tutti la stessa poltiglia e rendono vani i loro tentativi.
8) Lo street style, tanto amato da The Sartorialist e Garance Dorè, mi comincia a fare schifo. Anzi mi ha sempre fatto, in molti suoi casi, questo effetto. Poi, per carità, c'è anche chi riesce a essere street e vestirsi in modo gradevole, ma comincio a preferire i buoni vecchi total look di una volta, dritto dritto dalla passerella.
9) In contrasto con quello che ho detto qui sopra, la Dello Russo mi appare ridicola, perchè una come lei potrebbe anche permettersi del mix and match tra brand, oppure con del vintage... o almeno dovrebbe avere il buongusto di capire quando indossare un determinato capo o che cosa le doni e cosa no. Però una risata me la fa sempre fare.
10) Ma piuttosto che acquistare 10 camicie da HM (a proposito, ma vogliamo parlare delle collaborazioni? Meglio di no!), non sarebbero meglio due o tre dalla sarta, su misura?
Non ho scritto che BryanBoy mi fa schifo. Si capisce all'inizio, e poi è come sparare sulla croce rossa. ADR fa ridere, lui fa piangere.
Ps.: Volevo fare una lista bella e ordinata, con 10 punti precisi precisi. Però ne manca uno. Quale delle mie tante astiose rimostranze cancellare? .......... Nessuna! Lo scrivo qua, senza numeretto, così salvo formalmente le apparenze: Mary Katrantzou e Gabriele Colangelo, quando c***o lancerete i vostri menswear??? A Lanvin un pensierino personale: un negozio da uomo a Roma non sarebbe disprezzato. Inoltre, già che ci siamo, Hermès, tu, culla di tutte le bellezze, la smetti di alzare i prezzi? Puoi essere snob anche in altri modi. Ad esempio, toglici dalle balle la H belt. Poi così faccio un pensierino alla Mykonos... :,-) (lacrimuccia sbrilluccicante e faccia estasiata).
Amen.
*= L'autore qui ironizza con grandezza di spirito sull'ipocrisia del maschilista, che porge i suoi auguri alle donne ma poi è il primo a mantenere una visione arretrata e a opporsi a quote rosa, provvedimenti in tal senso o mirati allo stesso scopo. (Natalino Sapegno, "Commento al Gira(stile)mondo", Adelphi 2011).