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Parole in libertà per Alberto

Creato il 10 luglio 2010 da Patuasia
Parole in libertà per Alberto

Gattone Alberto e le parole in libertà!

Secondo il vice-sindaco, Alberto Follien, scaricare in una piazza tonnellate di pietre, con quattro mesi di anticipo sui lavori e rendendo inutile l’uso dei parcheggi, è cosa normale. Sempre Follien trova poco verosimile l’ipotesi di sperpero di denaro pubblico sostenuta da Alp (Associazione Libero Pensiero). Dice l’Alberto dalle pagine della Stampa: «non è verosimile moltiplicare il costo orario della sosta per il numero complessivo di ore di soppressione dei posti, poiché ciò non tiene conto del fatto che l’utilizzo del parcheggio da parte degli automobilisti non è omogeneo durante il giorno, quindi non vi è la certezza di un’occupazione costante di quegli stalli». Forse non v’è la certezza di un’occupazione continua dei parcheggi di certo, con l’invasione dei bancali, v’è la certezza di un loro mancato utilizzo! Concediamo la scelta della piazza come area di cantiere, rimane la domanda del perché le pietre siano state depositate con così largo anticipo. In casa sua l’assessore, quando decide di chiamare l’imbianchino gli concede la camera da letto come deposito materiali settimane prima della rinfrescata? Non lo crediamo, ma si sa la città non è mica casa sua! La conclusione del Follien-pensiero che il giornale on-line 12vda definisce “stoccata finale” e che a noi di Patuasia risulta una battuta insulsa che dimostra quanto lui sia fautore non del libero pensiero, ma delle parole in libertà è: «sono momenti in cui immancabilmente si verificano disagi, è innegabile, ma è quantomeno singolare che essi, da parte di chi è impegnato nella promozione di un “libero pensiero”, vengano visti in un mancato introito da sosta a pagamento». Secondo voi un libero pensatore non dovrebbe occuparsi dell’amministrazione pubblica?


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