"Ciao".Saluto incerto."Ciao".Sussurro sorpreso.Attimo d'imbarazzo.Di là, in cucina, orecchie tese, silenzio di tomba."C-che ci fai qui? - domanda Ata confusa. - ...cioè... che piacere... a quest'ora... no, volevo dire... ti va un caffè?"Un sospiro, una mano passata tra i capelli."No... ehm... scendi? Ho bisogno di parlarti".Lei si guarda intorno indecisa.Non sa che fare."E vai!" Un urlo dalla cucina.Una vampata le accende il viso.Che figura!"OK". Risponde prima che qualcuno dica qualcos'altro.Chiude la porta dietro di sè e scendono in giardino.Si sente turbata.Per la discussione con la sua famiglia, per questa visita inaspettata, perché non si sente in grado di gestire l'evolversi degli eventi.Guarda di sottecchi la persona che le sta a fianco.Perché qui?Cosa vuole dirle?Si siedono sul dondolo."Mi è sempre piaciuto quest'angolo di paradiso!" Esclama Filippo guardandosi intorno.Lei segue il suo sguardo.I lineamenti si distendono, l'agitazione comincia a placarsi.Lui le prende una mano.
"Ata... - inizia ispirato, - sono venuto per dirti...""Iva dov'è?" Lo interrompe brusca lei.
"A casa. - risponde lui perplesso. - Stavo dicendo...""A casa che aspetta una tua telefonata?" Insiste lei.
"Penso di sì. - le dice Filippo sbrigativo. - Ma..."Ata ritira veloce la mano dalla sua.
"Anch'io ho un ragazzo che aspetta a casa una mia telefonata!" Lo informa con tono di sfida.Lui la guarda confuso."Come?""Rudy! - continua Ata maliziosa. - Te lo ricordi?"Filippo stringe gli occhi e serra le labbra."Me lo ricordo". Risponde stizzito.Una luce cattiva attraversa gli occhi di lei."Dal giorno del matrimonio non ha fatto altro che tempestarmi di telefonate!" Mente spudoratamente."Ah sì?" Le chiede lui con lo sguardo altrove."Certo! - esclama tagliente. - Mi ha fatto una corte serrata e venerdì dovrò dargli la risposta!"Filippo deglutisce a fatica."Che risposta?" Domanda con voce strozzata.La rabbia la scuote, il cuore corre veloce.Inspira profondamente."Mi fidanzerò con lui!" Spara rabbiosa.Filippo sbianca d'un colpo.Lei fa un sorrisetto cattivo."Credo proprio che sia quello giusto, sai? - continua. - Dolce, educato... è avvocato, te l'ho detto?""No". Mormora lui offeso."A mio padre piace tantissimo! - insiste lei sapendo di recargli un dispiacere. - Ma non solo a lui, a tutti. Mia nonna, poi, se ne è innamorata al primo sguardo!""D-davvero?" Boccheggia lui a corto di fiato.Ata lo guarda arrabbiata.Lui distoglie lo sguardo."Davvero! - afferma decisa. - Tempo di vedere come va e poi... ma sì, penso proprio che me lo sposerò!"Filippo sgrana gli occhi.Dalle sue labbra non esce alcun suono."Ma tu... cosa volevi dirmi?" Gli chiede lei infine.Lui stringe gli occhi."Niente!" Le risponde con rabbia.Si alza di scatto e se ne va.Lei lo segue con lo sguardo mentre si allontana a passo svelto.Un sorriso amaro sulle labbra e grosse lacrime agli occhi.