È una sensazione strana. Quasi paura. Incrociare se stessi per un attimo in uno specchio, con le sole luci dei comodini a illuminare la stanza e non riconoscersi. Cercare di convincersi di essere ancora la bambina impaurita su quell’altalena e chiedersi quale maleficio fa sì che venga restituita l’immagine di donna stanca e trascurata.
È che sembrano passati pochi istanti,due fioriture di papaveri al lati delle strade. E quasi come a torturarti rivedi i suoi occhi sorridenti di sedicenne e subito dopo quelli di donna anziana ormai spenti…
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