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Parolisi può vedere Vittoria. Patria potestà confermata

Creato il 08 dicembre 2011 da Yellowflate @yellowflate

Salvatore Parolisi: le confidenze il giorno prima dell'udienzaSalvatore Parolisi, nonostante tutto quello che si è scritto, mantiene la patria potestà e quindi potrà vedere la figlia. Una sconfitta forse per i Rea, una vittoria per il  Caporalmaggiore.

Dopo il no della Cassazione alla sua scarcerazione, arriva quello di Napoli che stabiliscono il presente di Vittoria Parolisi, lasciata affidata la piccola ai nonni materni con il permesso di  vedere tre volte a settimana Francesca Parolisi, la zia.
Respinta la revoca di patria potestà, per ora l’udienza è stata  fissata per il 27 aprile del 2012 attualmente infatti per la procura Partenopea  «Parolisi è un indagato in custodia cautelare in carcere», si legge anche«oltre alla eventuale responsabilità dell’uccisione della moglie Melania a Parolisi non vengono contestate altre condotte pregiudizievoli nei confronti della figlia: questa semplice, ma decisiva circostanza, rende il procedimento relativo alla pronuncia di sospensione della potestà genitoriale legato, a filo doppio, agli sviluppi del processo penale al quale, in altri termini, è subordinato. Allo stato non vi è nemmeno la chiusura delle indagini preliminari e la richiesta, da parte del pm al gip, di archiviazione o di rinvio a giudizio: conseguentemente non vi è stato il vaglio dell’udienza preliminare».

Secondo gli atti riportati dal Centro i Giudici napoletani scrivono «l’interesse di una minore in tenerissima età a non veder, già da ora, concretizzarsi la possibilità di alienazione della figura paterna. Non è senza significato, peraltro, che la procura di Teramo abbia autorizzato, in modo permanente – fatta salva la competenza del tribunale per i minorenni – il colloquio visivo e diretto tra Parolisi e la figlia».  Parolisi resta in carcere ma può vedere la figlia,  ”Parolisi potrebbe chiedere il trasferimento nel carcere militare di Santa Maria Capua Vetere, in provincia di Caserta, ma non lo ha fatto. E’ una decisione che spetta a lui ma, per il momento la situazione rimane così com’è. Quindi lui resta a Castrogno, a Teramo”. Lo ha riferito il suo legale l’avvocato difensore Nicodemo Gentile .


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