PARONA (pv) Oggi sulla
bacheca all’interno dell’azienda Lomellina Energia che gestisce l’inceneritore
di Parona è stata annunciata una nuova riunione sindacale dopo quella già
svoltasi ieri.
E d’altronde la situazione in azienda lo richiede dal momento
che, sulla stessa bacheca due giorni fa, il 15 febbraio, è apparsa una
comunicazione destinata ai dipendenti.
La lettera affissa, una
copia della raccomandata inviata dalla proprietà della Lomellina Energia,
comunica l’apertura della “procedura di licenziamento collettivo per la
riduzione del personale e la conseguente messa in mobilità ex art. 24 L. 23 luglio
1991 n. 223”
Per effetto del combinato disposto degli
art. 4 e 24 della Legge del 23 Luglio 1991 n. 223, che sono le norme in materia di cassa integrazione, “la Lomellina Energia S.r.l.
comunica la propria intenzione di avviare la procedura di licenziamento
collettivo per riduzione del personale con riferimento a n. 27 lavoratori
dipendenti su un totale di 87 addetti, con sede di lavoro presso il proprio
insediamento produttivo in Parona, (PV) in vecchia Strada Vicinale per Vigevano”.
In un secondo foglio
affisso accanto, sempre in bacheca, viene poi indicato il numero dei lavoratori in base a reparto, qualifica, ruolo, mansione, interessati dalla decisione della proprietà.
Un terzo dei dipendenti dell’azienda lomellina legata al settore del trattamento
e smaltimento rifiuti e produzione di energia elettrica tramite
termovalorizzatore è dunque a rischio effettivo di perdere il proprio posto di
lavoro.Eppure l’impianto ha una potenzialità complessiva e autorizzata di 380mila tonnellate l’anno di cui 200mila di rifiuti solidi urbani e rifiuti speciali non pericolosi, nella Linea1 di lavorazione e 100mila di rifiuti speciali non pericolosi destinati alla Linea 2; l’impianto è al servizio del “Bacino B” della Provincia di Pavia ma riceve rifiuti anche da altre aree geografiche estendendosi su una superficie di circa 110mila metri quadri nel territorio comunale di Parona. Resta ora da conoscere quali saranno gli interventi che decideranno gli operai con le rappresentanze sindacali. (mpa)
