L'U.S. Department of Energy ha dato il via al progetto DESI, il Dark Energy Spectroscopic Instrument che migliorerà la nostra comprensione del ruolo dell' energia oscura nella storia dell' espansione dell'Universo.
Lo strumento, frutto di una collaborazione internazionale che vede coinvolti più di duecento fisici ed astronomi, è destinato al telescopio di 4 metri Mayall situato al Kitt Peak National Observatory.
DESI misurerà i redshift di più di 30 milioni di galassie e quasar con una precisione senza precedenti e questi dati permetteranno di creare un'incredibile mappa tridimensionale dell'Universo che rivelerà come l' energia oscura e la gravità hanno rivaleggiato nel corso del tempo per modellarne la struttura.
Michael Levi, direttore del programma DESI presso la Divisione di Fisica al Berkeley Lab, ha spiegato:
"Studieremo quattro tipi di obiettivi per raccogliere una gamma completa di redshift: galassie vicine brillanti fino a redshift 0.4; galassie rosse luminose fino a redshift 1; galassie con righe di emissione fino a redshift 1.6 e quasar molto distanti fino a redshift 3.5".
Il redshift, che letteralmente significa "spostamento verso il rosso", è lo spostamento dello spettro di un oggetto astronomico lontano verso lunghezze d'onda più lunghe (cioè più rosse) ed è un misura diretta dell' "allungamento" dello spazio, a causa dell'espansione dell'Unverso, mentre la luce viaggia dall'oggetto all'osservatore. Più il redshift è grande e più l'oggetto è vecchio (per un approfondimento consiglio il post di Marco Di Lorenzo " Lo spostamento verso il rosso").
Daniel Eisenstein, della Harvard University, e Risa Wechsler, della Stanford University, portavoci del progetto, hanno dichiarato:
"DESI cercherà di utilizzare l' impronta fossile lasciata dalle onde sonore durante i primi 400 mila anni dell'Universo, ancora visibili sotto forma di piccole variazioni di temperatura presenti nella radiazione cosmica di fondo (CMB)".
Queste minime differenze di temperatura corrispondono alle variazioni primordiali della densità (onde sonore), che successivamente si sono evolute in ammassi di galassie, nel gas intergalattico e nella materia oscura, con intervalli ricorrenti nello spazio. Chiamate " Baryonic Acoustic Oscillations" ( BAO, oscillazioni acustiche barioniche), questi raggruppamenti regolarmente distanziati sono coerenti nel tempo e consentono misure dirette dell'effetto dovuto all'energia oscura sull'espansione cosmica, come un righello che ha il CMB ad un'estremità.
Lo studio delle oscillazioni acustiche barioniche sarà solo l'inizio per DESI.
Insieme ad altre indagini, lo strumento potrà "pesare" la massa totale dei neutrini e permetterà anche di mettere a confronto i diversi modelli dell' inflazione cosmica, cioè di quel breve momento di rapida espansione avvenuto subito dopo il Bg Bang.
Riferimenti: -
http://phys.org/news/2015-09-desi-ambitious-probe-dark-energy.html
Approfondimenti: - -
http://desi.lbl.gov/wp-content/uploads/2014/04/tdr-science-biblatex2.pdf
http://desi.lbl.gov/wp-content/uploads/2014/04/tdr-instrument-biblatex2.pdf