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Parte "Italia petrolifera"

Creato il 16 dicembre 2014 da Ambrogio Ponzi @lucecolore

Nel nome dello sviluppo economico, tutto da dimostrare, rinnegando gli investimenti in energie rinnovabili, il Governo vuole essere il solo a decidere ed ha già deciso, irridendo alle competenze delle regioni ormai relegate al ruolo di postulanti inascoltati. Cinquant'anni fa l'Italia, con gli stabilimenti di Porto Marghera e Priolo, ma anche Ravenna e Brindisi e Gela e ....... era diventata la pattumiera d'Europa. Ora si ricomincia da Taranto e dalla Lucania con il progetto "Tempa Rossa"

Ecco cosa sta succedendo:
"Tutte le autorizzazioni relative alle opere necessarie al trasporto, allo stoccaggio, al trasferimento degli idrocarburi in raffineria, alle opere accessorie, ai terminali costieri e alle infrastrutture portuali strumentali allo sfruttamento delle concessioni esistenti, comprese le opere localizzate al di fuori del perimetro delle concessioni di coltivazione saranno rilasciate dal Ministero dello sviluppo economico, di concerto con il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, d'intesa con le Regioni interessate (emendamento "Tempa Rossa"?). In questo modo, lo Stato attrae a sé ogni (altra) competenza degli Enti territoriali, sul (dichiarato o implicito) presupposto che tutto sia strategico."

"Contestualmente si modifica l'art. 38 dello Sblocca Italia, prevedendosi ora che il piano delle aree dove consentire le attività relative agli idrocarburi (compreso lo stoccaggio sotterraneo di gas) sia predisposto dal Ministro dello sviluppo economico di concerto con il Ministro dell'ambiente. In realtà, non si tratterà di predisporre un PIANO NAZIONALE, ma di predisporre SINGOLI PIANI TERRITORIALI, che riguarderanno specifiche aree del territorio regionale e sui quali occorrerà ottenere l'intesa con la Regione o con le Regioni territorialmente interessate. In questo modo si vanifica il tentativo di dare al problema una risposta di insieme e si torna alla logica di sempre: dal punto di vista formale nessun piano nazionale, dal punto di vista sostanziale sì, posto che lo "spacchettamento" necessariamente sottenderà un piano unico (ma solo nella mente di chi lo preparerà)."  Vedi: Fallita la trattativa Renzi non lascia. Raddoppia 

In questo clima domani 17 dicembre al punto 8 dell'Odg il nostro Consiglio Comunale discuterà la mozione numero 32064 con la quale il M5S chiede al Consiglio di sollecitare la Regione ad impugnare l'articolo 35 e l'articolo 38 del decreto legge "Sblocca Italia".  








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