Davvero misteriosissimi i lavori partiti di gran lena quest'oggi a Piazza dei Cinqucento e poi a Via Giolitti e a Via Marsala. Si tratta di un passaggio importante perché sistemare l'area della Stazione significa sistemare il biglietto da visita della città, ma dalla nostra visita del cantiere di oggi non è emerso nulla che aiutasse a capire ai cittadini cosa stesse succedendo: non c'è un cartello di cantiere, non c'è un rendering del progetto, non c'è un disegno, non c'è un nome e cognome di un responsabile tecnico, di un progettista, di un ingegnere, di un geometra, di un architetto.
Nulla.
Non sappiamo come faranno Via Giolitti, se confermeranno le canalizzazioni anti sosta selvaggia che così bene hanno funzionato, se le prolungheranno fino a Via Cavour (è indispensabile) così come giù nella parte a valle. Se Via Marsala sarà ristretta, se saranno allargati i marciapiedi, se sarà creato un bel percorso per consentire ai taxi di raggiungere la strada in velocità per caricare i turisti. Non sappiamo nulla. Non c'è un progetto consultabile, nulla.
Se poi ti metti a sfruculiare sul sito del comune trovi un vago pdf che non dice praticamente alcunché e poi, sfruculiando ancora di più in quello che è e resta un sito raccapricciante (e il rinnovo è tutto bloccato perché Telecom ha impugnato al TAR il fatto di essere arrivata seconda nella gara per il rifacimento), trovi questa pagina dove finalmente speri di ottenere tutte le informazioni. Ma nulla di che sui progetti: zero. In compenso vieni a sapere i nomi delle ditte vincitrici dei bandi e scopri che hanno ottenuto l'appalto garantendo ribassi ben superiori al 40%. Progetti che dovevano costare 1,5 milioni costeranno circa 900mila euro. Con quali conseguenze sulla qualità? Con quale scelta dei materiali? Perché procedere al massimo ribasso e ai lavori in economia e non puntando alla qualità? Non c'è neppure qualcuno a cui chiederlo, solo i soliti mega suv dei titolari delle ditte parcheggiati amabilmente dentro all'area di cantiere.
Come start per la stagione dei lavori in vista del Giubileo non c'è male, con l'aggiunta - ridicola e patetica - della fanfare dei tg nazionali. Si fanno dei normalissimi lavori in tre piccole strade della città, lavori che dovunque sarebbero considerati di manutenzione ordinaria e la cosa è considerata di interesse nazionale.