Partito Comunista: le celebrazioni del 2 giugno avrebbero dovuto essere evitate in segno di lutto

Creato il 01 giugno 2012 da Goodmorningumbria @goodmrnngumbria
In occasione del 2 Giugno 2012, giorno in cui ricorre l’Anniversario della nascita della Repubblica Democratica Italiana, il Coordinamento regionale umbro di Comunisti Sinistra Popolare – Partito Comunista, coglie l’occasione per sottolineare il ruolo che i comunisti italiani ebbero nella fondazione della Repubblica, prima, durante il Ventennio, combattendo il Fascismo e pagando così un alto tributo sotto forma di condanne subite e di pene detentive scontate e poi al prezzo di tante giovanissime vite umane sacrificate durante la Resistenza per combattere l’occupazione Nazifascista. Nonostante quest’anno la Festa della Repubblica è coincisa con gli eventi drammatici del terremoto in Emilia Romagna, ragione per la quale, secondo noi, le parate e le celebrazioni avrebbero dovuto essere evitate in segno di profondo lutto per la tragedia che ha colpito e stanno ancora vivendo i nostri fratelli dell’Emilia, tuttavia, noi comunisti crediamo che sia giusto ricordare a tutti che, in Italia, la nascita della democrazia e della Repubblica ebbe indubbiamente come protagonisti anche il movimento operaio e comunista dell’epoca che, dapprima si distinse nello sconfiggere il Nazifascismo e poi, si schierò per la forma Repubblicana del nascente Stato e lavorò assiduamente alla stesura della Costituzione Repubblicana, contribuendo ad elaborare con i suoi dirigenti apicali una delle carte più avanzate al mondo, tuttora di livello e di valore altissimi. Per il Coordinamento umbro di – CSP – Partito Comunista Giuseppe Tulli

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