Le due squadre, una lituana e una serba, quindi, si rinforzano con due pezzi da 90 che in Europa hanno tutte le caratteristiche per fare bene, anche se entrambi sono legati alla fine del lockout NBA, avendo inserito nel contratto (avendone uno in essere con la franchigia NBA sono stati costretti a farlo) l’NBA Escape ovvero la clausola che chiude il rapporto e permette al giocatore di tornare negli Stati Uniti appena il campionato professionistico ricomincerà.
Quello di Pekovic è un ritorno in Serbia dopo tre anni spesi al Panathinaikos (dove ha anche vinto un’Eurolega) e ai Minnesota Timberwolves: il centro montenegrino se n’è andato da dominatore delle aree europee e siamo sicuri che dopo l’esperienza acquisita tra i Pro la sua conoscenza del gioco sia cresciuta ancora; segnare e prendere rimbalzi non è mai stato un problema, mentre da migliorare c’erano la lettura dei raddoppi e quindi i passaggi in uscita dal post-basso. Se queste due cose sono state sistemate, il Partizan ritrova probabilmente il miglior lungo presente nel nostro Continente. In coppia con lui poi avrà anche Acie Law, un altro NBAers preso dalla dirigenza serba e che resterà però tutta la stagione, con cui giocare dei pick&roll che si preannunciano piuttosto interessanti.
Ma i rumors continuano (li potete trovare nella nostra pagina dedicata) e allora siamo praticamente in attesa dell’ufficialità del passaggio di Omri Casspi al Maccabi Tel Aviv, che sta costruendo davvero una corazzata; o anche di sapere cosa deciderà di fare il francese Kevin Seraphin che sta trattando con lo Cholet, o Wilson Chandler che ha ricevuto offerte da Cina e anche Italia!
Il basket giocato si avvicina, ma quello parlato al momento rimane ancora quello più caldo.