Recentemente ho stotituito l'HD di share sulla mia linux box con uno più capiente. A tal proposito ho dovuto dapprima partizionare e successivamente formattare il nuovo hard disk. Vediamo come.
Per prima cosa ho individuato il nome periferica assegnato dal sistema operativo al disco rigido, semplicemente lanciando un ls nella directory /dev (il nuovo hard disk è stato riconosciuto come sdb).
Ora, conoscendo il nome della periferica, posso procedere con la partizione della stessa utilizzando il tool fdisk, il cui usage è il seguente:
nightfly@nightbox:/dev$ fdisk
Usage:
fdisk [options] <disk> change partition table
fdisk [options] -l <disk> list partition table(s)
fdisk -s <partition> give partition size(s) in blocks
Options:
-b <size> sector size (512, 1024, 2048 or 4096)
-c switch off DOS-compatible mode
-h print help
-u <size> give sizes in sectors instead of cylinders
-v print version
-C <number> specify the number of cylinders
-H <number> specify the number of heads
-S <number> specify the number of sectors per track
Digitiamo dunque:
nightfly@nightbox:/dev$ sudo fdisk /dev/sdb
Visualizziamo il menù di fdisk digitando m ed in seguito digitiamo w che sta per write table to disk and exit
A partizionamento avvenuto possiamo procedere con la formattazione del disco rigido, utilizzando il tool mkfs:
nightfly@nightbox:/dev$ mkfs
Uso: mkfs [-V] [-t tipofs] [opzioni-fs] dispositivo [dimensione]
Da questa breve descrizione è facile intuire che il comando da lanciare sarà il seguente:
nightfly@nightbox:/dev$ sudo mkfs -t ext3 /dev/sdb
dove ext3 è il tipo di filesystem scelto.
Editiamo, infine, il file fstab presente nella directory /etc semplicemente digitando:
nightfly@nightbox:/dev$ sudo nano /etc/fstab
Tale file avrà un aspetto simile al seguente:
# /etc/fstab: static file system information.
#
# Use 'blkid -o value -s UUID' to print the universally unique identifier
# for a device; this may be used with UUID= as a more robust way to name
# devices that works even if disks are added and removed. See fstab(5).
#
# <file system> <mount point> <type> <options> <dump> <pass>
proc /proc proc nodev,noexec,nosuid 0 0
/dev/sda / ext3 errors=remount-ro 0 1
# swap was on /dev/sda5 during installation
UUID=xxx none swap sw 0 0
/dev/fd0 /media/floppy0 auto rw,user,noauto,exec,utf8 0 0
Aggiungiamo la seguente stringa:
/dev/sdb /media/disk ext3 rw,user,noauto,nosuid,utf8 0 0
Dove /media/disk sarà il punto di mount del nostro hard disk (per i sistemi *buntu tale dir viene creata automaticamete), ext3 è il tipo di partizione presente all'interno del disco rigido, le opzioni rw,user,noauto,nosuid,utf8 indicano rispettivamente che si può accedere al disco sia in lettura che in scrittura (rw), che la partizione è montabile anche da un utente che non ha privilegi di root (user), che la partizione non deve essere montata al boot della macchina (noauto), che i bit del suid non vengono presi in considerazione (nosuid) e che il charset da utilizzare è utf8. Ovviamente queste non sono le uniche opzioni disponibili, per maggiori dettagli vi rimando al man di fstab.
Bene, digitiamo:
root@nightbox:~# mount /media/disk
e finalmente potremo usare il nostro nuovo HD. Bye.