...il primo giorno della settimana, Maria di Màgdala si recò al sepolcro di mattino, quando era ancora buio, e vide che la pietra era stata tolta dal sepolcro...(Gv 20,1)
PASQUA 2003 (*)
Chi ci rotolerà via il masso dal sepolcro? Mc 16,3
Non si vedono, oggi, “sepolcri vuoti”, né “massi rotolati via”, ma solo alveari di morti, stracolmi, ben sigillati sotto una coltre di fiori, a surrogare dolore e speranza.
Il pianto ormai si è fatto effimero: una folata di vento! le sue radici, rinsecchite, non affondano più nella terra
E tuttavia ancora resistono arrossati occhi di madri, che piangono figli partiti e non più tornati, travolti da insensata ebbrezza di vita; resistono, testimoni di un dolore, che alla morte non s'arrende e alla possibilità di un impossibile ritorno tutto si affida.
(*) NOTA L’intreccio dei temi
- La tomba aperta e vuota di Gesù, segno che Lui non è più prigioniero “della morte” e tra i morti, non trova oggi immediato riscontro... Anzi, c’è riscontro opposto (simbolico): le tombe “piene” di morti sigillati nei loro alveari.
- Un secondo richiamo per opposizione, che va alla radice del primo, è il disprezzo per la vita, il giocare con la morte o addirittura “alla morte”. L’opposizione inquietante è tra il “figlio” [che si brucia la vita una notte in una corsa folle, morte inutile come ogni gioco.. ma qui irreparabile] e la “madre”, che consuma la vita nel pianto per quella vita, che nessuno più di lei, sa preziosa.
- Chi non ama la vita e quindi non ne ha cura, non crede, non può credere veramente alla Risurrezione. Se la vita non vale perché dovrebbe esserci ridata ?
Vincent van Gogh - La resurrezione di Lazzaro
Composizione dalla raccolta: "Il dolore del mondo"