La Pasqua dei cristiani e quella degli ebrei hanno dei caratteri di vicinanza che, col tempo, si sono affievoliti.
Per gli ebrei, la Pasqua simboleggia la fine della schiavitù; questo avvenimento, viene ricordato in occasione del primo plenilunio dopo l’equinozio primaverile.
Per i cristiani, la Pasqua simboleggia la risurrezione di Gesù dopo tre giorni dalla sua morte. Questa festa, si ricollega ad antichi riti di origine pagana e agraria che, erano soliti celebrare l’arrivo della bella stagione. Proprio a queste usanze,si ricollega il mangiar carne e l’arricchire la tavola con le primizie, come le favette e le fragole.
La Pasqua delle religione cristiana è l’avvio di un processo di rinnovamento e di rinascita che va di pari passo con un maggior numero di ore di irradiamento solare; questa festa è mobile, ossia la sua data è compresa fra il 22 Marzo e il 25 Aprile.
Questa importante ricorrenza, per la comunità cristiana, rappresenta il passaggio dalla morte alla vita e il mistero della vita, simboleggiato dalla benedizione delle uova.
La Resurrezione di Gesù, rappresenta la vittoria della vita ma anche la rinascita ad una vita diversa e nuova; inoltre, il percorso compiuto per arrivare fino alla rinascita, è stata caratterizzato dalla passione e quindi dalla scelta di Gesù di liberare l’uomo dai suoi peccati.