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Pasqua senza bufale

Creato il 30 marzo 2013 da Filelleni
CopticHomilyE se Gesù avesse celebrato l’Ultima cena con Ponzio Pilato e famiglia, anziché con gli apostoli? Se in quell’occasione Pilato si fosse offerto di sacrificare il proprio figlio, per salvare Gesù? E Gesù avesse rifiutato svanendo subito dopo, per mostrare a Pilato che sarebbe potuto fuggire in qualsiasi momento, se avesse voluto? Se, infine, il bacio di Giuda fosse servito a identificare un Gesù che era solito cambiare continuamente aspetto? No, questa non è la solita bufala pasquale ma qualcosa di ben più serio: il testo dell’omelia Sulla vita e la passione di Cristo attribuito a Cirillo di Gerusalemme, vescovo della città nel IV secolo d.C., ma scritto verosimilmente nell’ottavo o nono secolo in quel mondo copto che ha sempre considerato Pilato un santo. E’ difficile immaginare come sia nata l’idea del tutto insolita di quella cena assieme a lui, ma non stona affatto in quel medioevo copto che poco sapeva distingure tra miracoli e realtà. Insomma questa è proprio una bella storia, e ci piace poterla raccontare in luogo della solita bufala che tormentava negli anni passati la nostra Pasqua (vedi qui e qui).

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