Pasqualmente

Da Laurascarpa @scarpalalaura
che periodaccio questo! Lavorloavorlavoro
nemmeno il tempo di un mini-post culinario (e invece tempo di mangiare sì, ahimè per la pancia).
ma a leggere ci riesco, sera e alba....
Ecco quello che dovevo fare giorni fa.
Uso romano primaveril-pasquale:
LA VIGNAROLA
Chiamata così perché queste piante venivano coltivate tra le vigne.
INGREDIENTI
(ve li dico all'incirca e la ricetta non è mia)
• Carciofi
• fave
• piselli
i tre in quantità + o - uguali
• cipolla un tot
• olio qb
• e sale pure
• per i non vegetariani GUANCIALE (meglio della pancetta)
cmq a me piace pure vegetariana
• prezzemolo alla fine
• spruzzo di vino bianco (più vignarolo)
PREPARAZIONE
• sgusciare fave e piselli
lo so, vi fate un po' un mazzo, ma se il tempo lo avete è piacevole... da bambina mi piaceva sgusciare i piselli con mamma o zia, mi potevo mangiare quelli più piccoli, dolcissimi... il sapore del BUON pisello crudo e zuccherino lo sento, e poi sento la sovrapposizione di quelli, oggi, spesso che sanno d'erba, e la delusione che segue. Sgusciare i piselli, seduti su sedie basse, col cartoccio e le bucce fresche sulle ginocchia, magari in compagnia, chiacchierando, è un piacere raro. Come un giorno m'accorsi che mi piaceva pelare le patate. Il tempo di un nulla mentale, concentrazione, ma minima, la testa vaga, ma non lavora. Niente musica, solo i rumori fuori, come ora che sento acciottolii, fruscii, cinguetti, ronzii anche di motori.
(la cucina era azzurra per allontanare le mosche)Tempi in cui non avevo stress. Oggi rubare il tempo per pelare patate e sgusciare piselli mi parrebbe ancora più un dono...)
Riprendo il procedimento...
• Olio, il guanciale  a pezzetti e cipolla (affettata) van cotti con dolcezza in una bella pentola (il coccio sarebbe il top, ma io sempre consiglio quella di ghisa per questi stufati, scoperta in Francia da un amico e comprata poi dopo attenta ricerca), secondo me se qui ci mettete il vino può aiutare a non soffriggere, in ogni caso non a lungo, inutile appesantire...
• Aggiungere subito i carciofi a spicchi (attenzione ad eliminare bene le parti dure), bagnate d'acqua se vi pare, e salate un po'. Cuocere coperti.
• Aggiungere fave e piselli. salate, coprite.
• se serve bagnate d'acqua (o poco vino)
• cuocete bene, ma senza esagerare (la ricetta prevede spesso anche l'unione della lattuga, ma boh, è così buona senza)... una mezz'ora? No, anche meno! :)
• infine una bella tritata di prezzemolo (io la mentuccia ce la metterei sempre, appena un'idea, ma non sarebbe sempre prevista, è una fissa mia).
Mangiarla calda, tiepida o fredda. Possibilmente felici.
Un grazie a Luciana, che la fa buonissima e mi ha passato le istruzioni per l'uso :)

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