La legge sui libri è passata alla camera. Questa legge prevede la regolamentazione degli sconti che avranno un tetto massimo del 15% e non permetterà durante il periodo natalizio (dicembre), quello in cui verosimilmente gli acquisti aumentano, di mettere in saldo il proprio catalogo.
Cito da questo articolo:
http://www.lacompagniadellibro.sat2000.it/articolo.php?id=715
“Questo è un problema – sostiene Sandro Ferri, fondatore e titolare di E/O - perché le realtà minori non possono sopportare il peso di una promozione continua, che di fatto supera la barriera del 15 per cento per undici mesi all’anno”.
Cosa succederà dopo l'approvazione della cosiddetta legge sul libro non lo so. E' una legge italiana, quindi di difficile interpretazione. Fatto sta che non appena verrà ratificata anche dal senato e diventerà quindi legge cominceremo inevitabilmente a capirne le conseguenze. E a quel punto, forse, sarà troppo tardi.E' vera una cosa: le piccole case editrici non possono permettersi tanti sconti. Allo stesso modo le piccole librerie non possono fare gli stessi sconti delle grandi catene per ovvi motivi.
Quindi questa legge dovrebbe tutelare le piccole librerie e le piccole case editrici?
Ma ne siamo sicuri? Mica tanto. So solo che certi sconti, come ho già detto precedentemente, riguardavano anche piccole case editrici (parlo di acquisti online, e non sono sicuro se questi siano considerati dalla legge in approvazione), e la mancanza di questi sconti mi costringerà a diminuire drasticamente l'acquisto di libri, sia online che offline, siano essi libri della Mondadori siano invece della E/O.
Meno sconti significa indubitabilmente meno acquisti, e questo vale per ogni bene. Meno libri in circolazione significa (smentitemi se non è vero) meno cultura.
Allora questa legge mi sembra che a dispetto del favore che si fa alla piccole entità della filiera libraria, comporti una minore circolazione di libri e quindi di idee.
Meno idee in circolazione quindi meno capacità di critica.
Tutto il resto viene da sé. Ed è una spirale molto brutta.