La trasmissione e' ascoltabile direttamente qui di seguito oppure sul sito di Radio Radicale.
Sommario della trasmissione
Albania: in un quadro politico caratterizzato dalla dura contrapposizione tra il governo guidato dal leader del Partito socialista Edi Rama e l'opposizione di centro-destra, emerge ora anche lo scontro politico tra il presidente della repubblica Bujar Nishani e la maggioranza di centro-sinistra.
Kosovo: grandi movimenti dentro e fuori i partiti in vista delle sempre più probabili elezioni anticipate che potrebbero tenersi a giugno; la Germania starebbe favorendo le manovre per spodestare l'attuale premier Hashim Thaci dal vertice del Partito democratico.
Serbia: il grande vincitore delle elezioni del 16 marzo, Aleksandar Vucic, prosegue i colloqui per formare il nuovo governo; il Nuovo Partito Democratico dell'ex presidente Boris Tadic potrebbe entrare nella magioranza ma non insieme al Partito socialista del premier uscente Ivica Dacic; il nuovo esecutivo dovrebbe essere presentato entro la fine del mese.
Macedonia/Fyrom: il presidente uscente Giorgj Ivanov ha ottenuto la maggioranza assoluta nel primo turno delle elezioni presidenziali ma è costretto al ballottaggio a causa della bassa affluenza alle urne provocata dalla decisione dei partiti della minoranza albanese di non partecipare al voto; il secondo turno delle presidenziali, il 27 aprile, si intreccerà ora con le elezioni parlamentari anticipate sul cui esito peserà il voto degli albanesi.
In apertura le decisioni del Consiglio Esteri dell'UE: la crisi in Ucraina e l'intregrazione europea dei Balcani a partire dalla Bosnia Erzegovina. Le dichiarazioni del ministro degli Esteri, Federica Mogherini, da Lussemburgo.
Si conclude, infine, il viaggio di Matteo Tacconi e Ignacio Maria Coccia lungo la ex cortina di ferro per raccontare come è cambiata l'Europa dove correva la frontiera tra il blocco sovietico e quello occidentale 25 anni dopo la caduta del muro di Berlino: dopo Vienna e Bratislava, il viaggio prosegue in Repubblica Ceca, Austria sud orientale e Slovenia (dove una volta c'era la Jugoslavia) per concludersi a Trieste: accanto alle diverse memorie della frontiera e ai molto problemi che pure rimangono emergono però anche le realtà positive della nuova Europa nata dalla fine della "guerra fredda".
La trasmissione, realizzata con le corrispondenze di Marina Szikora e Artur Nura, è ascoltabile direttamente qui