Il piatto, che è citato nel ricettario dell’Artusi, discende probabilmente dalla “tardura” (conosciuta anche come “stracciatella”), minestra di uova, formaggio e pangrattato ricordata da Michele Placucci, tradizionalmente servita alle puerpere. I passatelli originano nei paesi dell’alta Valle del Cesano (Frontone, Pergola, San Lorenzo in Campo e Fratte Rosa) ma la loro diffusione è estesa anche nelle regioni Montefeltro e della Romagna, così come nelle zone costiere della province di Pesaro e Urbino e di Rimini.
Ingredienti per 4 persone:
100 g di pangrattato,
2 uova, parmigiano grattugiato,
burro,
1 lt di brodo di pollo,
scorza grattugiata di 1/2 limone,
noce moscata,
sale e pepe q.b.
Procedimento:
Mescolare il pangrattato con il parmigiano, il burro ammorbidito, la scorza di limone, le uova sbattute con sale, pepe e noce moscata grattugiata. Amalgamare il tutto fino ad ottenere un composto sodo. Formare i passatelli utilizzando l’apposito utensile. Portare a ebollizione il brodo, unirvi i passatelli e appena vengono a galla, trasferire la minestra nei piatti e servirla con abbondante parmigiano grattugiato.