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Passato e presente

Creato il 07 ottobre 2012 da Patuasia

Il fatto è noto e la notizia è vecchia, ma trovo comunque interessante analizzare la lettera che il signor Giovanni Girardini ha inviato a Gazzetta matin in merito alla faccenda degli affitti in nero. La prima cosa che diverte è la necessità di chiarire lo spinoso concetto: “sono redditi non dichiarati non tasse evase!”. Ma come si fa a evadere le tasse? Non dichiarando il reddito! Ma questo è solo l’aperitivo della farsa. Quello che ha dato maggior fastidio a Girardini è che i giornalisti abbiano usato il suo passato di sacerdote. Direi che era inevitabile, impossibile da sottacere. Perché? Per il semplice motivo che da un uomo che ha avuto la chiamata celeste, anche se temporanea, ci si aspetta un comportamento corretto, adeguato e duraturo. Un luogo comune che i fatti, non solo quelli del soggetto in causa, spesso contraddicono. Gilardini si sente vittima e lo scrive. Perseguitato da chi ha dato due notizie corrette, ma in contrasto fra loro. E’ questa contraddizione che desta sorpresa, come sempre succede quando un’immagine viene lesa dal suo contrario; non il desiderio di umiliazione che, secondo Girardini, avrebbe ispirato la penna dei giornalisti. Giocare a fare vittima è facile, più facile che assumersi delle responsabilità. Facile quanto cercare un colpevole su cui esercitare il proprio malumore. Eppure, quel passato tirato in ballo “ingiustamente” dai giornalisti diventa un presente ancora vivo nelle parole dell’imprenditore: “Sono fiero e felice di aver fatto il prete! Ho amato tanto il mio ruolo di prete, ho amato tanto e amo la Chiesa, ma soprattutto ho amato e porto nel cuore i miei parrocchiani.”. Allora, se Giovanni è così orgoglioso del suo passato apostolico perché mai dovrebbe sentirsi offeso se qualcuno lo ricorda? Perché lo associa a un comportamento illegale? In realtà la lettera-farsa è stata scritta proprio per far dimenticare il presente poco canonico e ricordare il passato di figliolo di monsignor Ovidio Lari. E per questo farsi perdonare dai suoi ex parrocchiani e attuali clienti.


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