Sta uscendo in questo momento la squadra di punta dell’esplorazione speleosub all’Abisso Roversi, la grotta italiana con il maggior dislivello, 1350 metri, che era ferma al sifone terminale di -1250.
Possiamo aggiungere 8 metri di profondità, certo il record italiano cambia di poco, certo non sono stati raggiunti i grandi ambienti subacquei che in molti speravano arrivassero a congiungere i vari abissi delle Apuane, nessun’altra grotta raggiunta e nessuna congiunzione effettuata, ma aggiungiamo un altro pezzetto di conoscenza al buio delle grotte, nonostante le peripezie che hanno portato a questa esplorazione svelando il peggio della speleologia.
Luca Pedrali ha percorso il sifone per circa 20 metri raggiungendo la profondità di 8 metri; dall’altra parte c’è di nuovo aria sullo stretto, molto stretto; difficilmente ci si ritornerà a guardare meglio.
In attesa dell’uscita di tutti, possiamo immaginare novità anche da alcune gallerie inesplorate, viste la volta scorsa a -700, magari passando qualcuno ci varà buttato un occhio.
Con Scintilena facciamo ancora una volta i complimenti a tutta la squadra per la caparbietà e la costanza.
Magazine Ecologia e Ambiente
Passato il sifone del Roversi, nonostante tutto
Creato il 08 dicembre 2014 da Andrea Scatolini @SCINTILENAI suoi ultimi articoli
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