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Passeggiando con un “campesiño”

Da Chiosaluxemburg @ChiosaLuxemburg

Una mattina, dopo esserci meravigliosamente svegliati (e non è ironico) in una modesta camera, di una modesta casa, di una modesta e cortese famiglia di Viñales, abbiamo deciso di fare un’escursione in aperta campagna con un campesiño di Viñales. E’ stata la proprietaria della casa particular dove abbiamo dormito a presentarcelo. Normalmente non sono una grandissima amante della campagna, ma ammetto che una passeggiata con un contadino cubano è un’esperienza da non dover perdere.
Tra una pianta di banano e una fattoria dedicata all’essiccazione del tabacco, il campesiño ci ha raccontato come sia cambiata la loro quotidianità nel corso degli anni, passando dal periodo in cui l’Unione Sovietica sosteneva l’isola per le esportazioni (te ne accorgi dai tanti macchinari agricoli di produzione russa che ancora posseggono), soprattutto della canna da zucchero, agli anni Novanta, ovvero la caduta dell’URSS e, quindi, alla crisi economica e alimentare del popolo cubano che ne è scaturita.

Passeggiando con un “campesiño”

Passeggiando con un “campesiño”



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