E’ da tantissimi anni che non mi capitava di trascorrere a Milano il pomeriggio del giorno di Natale, ma ieri, un po’ per uscire di casa (e dal paese), un po’ per fare compagnia ai miei zii che altrimenti avrebbero trascorso la giornata da soli, abbiamo deciso di andare in città.
Dopo aver mangiato insieme una fetta di panettone (come nella migliore tradizione meneghina) siamo usciti per andare a fare un giro dalle parti di Porta Nuova e dell’Isola.
Piazza Gae Aulenti era piena di gente che passeggiava per il mercatino natalizio ancora allestito e si soffermava incuriosita a guardare i giocatori di curling cimentarsi sul ghiaccio.
Abbiamo passeggiato volentieri, anche per via del clima quasi primaverile, ammirando le architetture che si stagliavano nel cielo limpido, illuminate da decorazioni natalizie, abbiamo chiacchierato riscoprendo la gioia di stare insieme, di ritrovare, nel vecchio quartiere dove abitavamo quando ero bambina, vie, personaggi e storie che ormai hanno un sapore quasi mitico, poi, al calare delle prime ombre, ci siamo incamminati verso la stazione del metrò per far ritorno a casa.
Lungo la strada mi ha colpito la mole dei grattacieli che sembrava un fondale posticcio dietro le vecchie case del quartiere.
Che strano Natale!