Magazine Informazione regionale

Passeggiata a mare: “un SI al turismo”

Creato il 13 agosto 2015 da Comunalimenfi
Passeggiata_mare_porto_palo_Menfi

Passeggiata a mare: “un si al turismo”.
A cura di Alfonso Fiumarella.

Io no! Io no! Io no! Non ti dimenticherò! Io no! Io no! … Vedrai che… Io non ti aspetto più! ….Yeeeh!

No, questo non è un revival di Vasco, è solamente una riflessione dei “no” sulle numerose tematiche che nei nostri giorni rendono impopolare qualsiasi decisione. E per ogni decisione non presa il treno chiamato sviluppo non ci aspetta più.

Se dire no alla gestione privatizzata dell’acqua può sembrare normale, se dire no ai mega impianti eolici può sembrare giusto, se dire no ai mega impianti a biomassa può sembrare sacrosanto, oggi non riesco a comprendere il no al turismo.

Si, perché dire no alla realizzazione di un progetto come la passeggiata a mare presso Porto Palo, a mio avviso, è girare le spalle ad un possibile rilancio turistico. Forse quella passeggiata in legno può esser il trampolino per il nostro mare!

Come sempre ognuno ha il proprio parere e crede nelle priorità che vuole dare a quel percorso chiamato vita.

Ma mi domando: Una spiaggia che per le correnti ogni anno diventa sempre più grande può perdere le sue qualità naturali per un intervento che prevede palme e legno?
Preservare il territorio è un principio doveroso da perseguire e le ultime amministrazioni comunali lo hanno dimostrato.

Una passeggiata di legno lunga 890 metri e larga 6,5 metri, costeggiata da palme Washington (arrivando così a 8 metri), può esser definita un attacco alla natura?

Certo se il progetto prevedeva una lunga colata di cemento avrei risposto di si ma in queste condizioni, con questo progetto, dico di no.
Questo progetto non è un attacco alla natura, questo progetto da una visione più completa d’interazione con la natura.

Porto Palo non sarà più la stessa perché sarà più fruibile agli utenti e potrà dare, a mio avviso, maggior respiro alle idee imprenditoriali, senza poi pensare a dare un percorso pedonale sicuro che non determina un ingorgo viabilistico come quando si blocca al traffico la strada adiacente ai lidi e ai ristoranti.

Si critica sempre la staticità di Porto Palo, oggi questo è un impulso da non criticare ma da visionare e preservare con attenzione.

Da curioso che pensa sempre al passo successivo mi chiederei e proporrei invece una sensibilizzazione degli utenti sull’utilizzo dell’opera e soprattutto un piano di manutenzione annuale, sembrano cose di poco conto ma la difficoltà, in un periodo sempre più nero per le finanze di ogni comune d’Italia, oltre a ottenere i finanziamenti per realizzare un opera di questo genere è renderla sempre fruibile.

Io vi chiedo di riflettere e pensar all’opportunità che le amministrazioni comunali, Botta prima e Lotà ora, stanno dando al nostro territorio.

Parafrasando le parole della canzone di Vasco, il turismo non ci aspetta più, non dimentichiamolo!


Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog