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Fin troppe volte mi son sentito dire: “Venezia è fantastica, specie durante il periodo di carnevale!”
Be questa affermazione la potrei far passare senza problemi, resta il fatto che per me Venezia resta comunque una città affascinante. Le sue calle, canali, le gondole, l’architettura, il suo vivere quotidiano, cosi uguale ma totalmente diverso. In ogni caso ho avuto l’occasione di visitarla nelweekend appena trascorso, approfittando di un appuntamento in zona, ho ritagliato due giornate divisita in occasione del carnevale.
A Venezia ci sono stato numerose volte e per svariati motivi, la biennale, semplice visita, per lavoro e per curiosità infantile spinta dal mio MITO del momento. Si sa da piccoli si hanno i propri miti, il mio era Marco Polo. Non sapete quanto ho fatto penare i miei, fino a quando non si sono arresi e siamo andati alla ricerca del mio MITO a Venezia. Da bambino che ero, avevo la convinzione e la ingenuità infantile di trovare la sua nave, potete immaginare la mia delusione quando non trovai nulla.
Il carnevale di Venezia mi mancava e devo dire che è un’esperienza da fare. L’atmosfera che si respira è fantastica, amplificata dalle maschere stupende che passeggiano per le calli e in piazza San Marco. Era solo l’inizio della manifestazione, ma l’afflusso di turisti, curiosi e delle maschere era decisamente massiccio. Vedere la piazza di San Marco piena dipersone ha un non so che di fantastico.
Il lato negativo di tutto ciò è il fotografare le maschere. Si potrebbe pensare che sia facilissimo, dato che si mettono in posa, ma si deve fare i conti con tutte le persone che le fotografano. Bisogna farsi spazio tra la folla per rubare dei scatti, ma ne vale la pena…
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