Percorsi poetici, naturalistici e storici per conoscere e vivere a fondo un territorio ricchissimo di opportunità. Passeggiare è sicuramente il modo più valido per apprezzare una città o un territorio e per scoprirne gli angoli o gli scorci più belli e nascosti. La stagione invernale poi, regala un’atmosfera molto romantica e valorizza la bellezza dei percorsi cittadini e di sentieri immersi nella natura.
Una delle passeggiate più originali è la Via della Poesia, che costituisce un progetto nato 16 anni fa dalla collaborazione tra l’artista Marco Nereo Rotelli e la Biblioteca Civica di Merano. Questo percorso si colloca nella città come uno spazio dedicato alla riflessione e all’emozione, inizia dalla Wandelhalle, la parte coperta della passeggiata Lungo Passirio, e si snoda attraverso le panchine di alcune strade meranesi. La particolarità risiede nel fatto che le panchine sono state incise dall’artista Rotella, attraverso il pirografo a fuoco, con i versi di poeti tedeschi e italiani che hanno preso parte alle diverse edizioni della rassegna MeranoPoesia” o che a Merano hanno vissuto o soggiornato. Per maggiori informazioni clicca qui.
La Passeggiata d’inverno ha questo nome perché la sua esposizione al sole, per tutto l’arco della giornata, consente di percorrerla anche in quelle più fredde, godendo comunque del tepore. Il tragitto si estende dal Ponte della Posta fino al Ponte Romano, sulla destra del Passirio, il fiume che attraversa Merano. Lungo la passeggiata d’inverno si trova anche la Wandelhalle, una loggia coperta dove si tenevano concerti e che attualmente ospita busti di personaggi illustri e targhe commemorative. Per maggiori informazioni clicca qui.
Cento metri sopra la città, è possibile percorrere la passeggiata più famosa di Merano, la Tappeiner, il cui nome deriva dal Dott. Franz Tappeiner, medico, ma anche appassionato di botanica, che compose un erbario con più di 6000 esemplari. Il tracciato è immerso nella più attraente area verde di Merano e termina nella Via Laurin, del quartiere Quarazze. Il percorso consente di ammirare, oltre alla flora autoctona, la vegetazione subtropicale e mediterranea che, grazie al microclima favorevole, riesce a crescere rigogliosa. Lungo la passeggiata è possibile vedere numerose rocce montonate, cioè rocce createsi dal passaggio di un ghiacciaio e contraddistinte dalla presenza di numerose striature. Per maggiori informazioni clicca qui.
Nei dintorni della città, invece, la scelta delle passeggiate è vastissima, ma particolarmente affascinanti nel periodo invernale sono il giro dei masi nella Val d’Ultimo, il cammino fino alla chiesetta alpina di monte San Vigilio e il percorso da Plan a Lazins. Il giro dei masi nella Val d’Ultimo rappresenta una profonda immersione negli usi e nelle tradizioni locali più antichi. Partendo da Pracupola al Lago di Zoccolo, passando da San Nicolò fino a Santa Gertrude si arriva ad ammirare i famosi larici millenari della Val d’Ultimo, incontrando lungo il percorso gli autentici e bellissimi masi della valle. Per maggiori informazioni clicca qui.
La chiesetta alpina del Monte San Vigilio è un vero gioiello, ancora più bello e prezioso se incastonato nel candore della neve. Si raggiunge salendo con la funivia da Lana, prendendo il sentiero contrassegnato dal numero 34 e dopo un’ora di cammino. Prima di giungere alla meta, si attraversano boschi di larici e abeti d’ineguagliabile bellezza.Per maggiori informazioni clicca qui.
Molto affascinante, infine, la passeggiata che porta dal paesino di Plan alla malga Lazins. In un’ora circa di cammino si risale una plendida valle, attraversando un torrente, prati, lariceti e il gruppo di case Zeppichl a 1676 m. Per maggiori informazioni clicca qui.