Passerà o non passerà questa crisi?

Passerà o non passerà questa crisi? Passera - che non è un verbo che ha perso l'accento all'ultimo momento e neppure 'quella cosa' che maliziosamente qualcuno di voi sta pensando, ma nientepopodimenoche il ministro dello sviluppo - la mette così davanti ai senatori di Palazzo Madama: ''Siamo nel pieno di una seconda recessione e questo trend, se dobbiamo prendere per buone le previsioni, durerà tutto l'anno, siamo in una situazione di non crescita da molto tempo. Per uscire dalla recessione dobbiamo accelerare su tutte le riforme strutturali in programma e su tutte le leve della crescita. Si è creato un vero e proprio credit crunch e dobbiamo agire subito. Il tema del credito è diventato un super-tema perché si è concentrata una serie di cause gravi: mancanza di liquidità, aumento delle sofferenze, regole bancarie che hanno tolto altro capitale alle banche. Sappiamo quanto bisogno c'é di semplificazioni e l'idea in merito è quella di presentare ogni 2-3 mesi un 'pacchettone' che tocchi la vita delle famiglie, ma soprattutto delle imprese, e in particolare delle Pmi (ndr. Piccole e medie imprese)". Insomma dopo le 'paccate' adesso arrivano pure i 'pacchettoni' dai tecnici! Ma il fatto disarmante è constatare che nonostante tutto, nonostante il salasso perpetrato senza limiti nè interruzioni di sorta sui 'soliti noti', la sostanza non cambia: siamo in recessione! E il Senato della Repubblica, dopo aver ascoltato il ministro, accorda la fiducia al Governo sul decreto semplificazioni con 246 sì, 33 no e due astenuti. Il testo ora torna alla Camera e dovrà essere convertito entro il 9 aprile, pena la decadenza. Insomma, tutto sembra rivolto a complicare e rendere più grama la vita dei 'soliti noti'. Altro che semplificazioni! E 'loro' - rassicurati sulle proprie prospettive - continuano a spremere e a mungere sempre e soltanto da una sola parte, quella dei 'soliti noti'!!!