ma c'è passera e passera
C'è sempre una donna che pensa
"ce l'ho solo io"
e un'altra che risponde
"ma che pensi che ce l'hai solo tu?"
E così ormai va avanti dall'era della pietra.
Sto parlando di passere e non sto facendo dell'ironia spicciola sul ministro Passera dell'attuale governo sul quale le battute si son sprecate, d'altronde.
Come una stupida tutt'oggi mi stupisco per le notizie che il Corriere della sera fa passare sul suo sito. E stamattina l'occhio mi è caduto, tra le varie stragi, sulla colonna di destra (quella azzurrina, per intenderci).
Tra l'azzurro più rassicurante i cari giornalisti corrieristi ci hanno piazzato un articolo/gallery davvero interessante:
Pubblicità a doppio senso, il lato erotico dei cartelloni. Al primo posto il vino «Passera».
Che fai? Non ci clicchi? Eh, per l'appunto, ci ho cliccato e ho trovato un cartellone che sponsorizzava un vino, il Passera, per l'appunto.
Degustala!
Così, a mani basse, davanti a tutti.
Sono proprio curiosa di sapere se gli introiti di questa azienda sono cresciuti per davvero.
Ad ogni modo io la gallery l'ho sfogliata e mi sono resa conto che hanno tralasciato uno dei cartelloni che ho tra i più cari. Un affronto del genere non me l'aspettavo proprio!
Tutti voi sapete quanto ho a cuore la depilazione vaginale e da sempre mi chiedo se sarà il caso di depilare o meno la patata.
E allora lo posto io il cartellone pubblicitario più bello e manco troppo allusivo.
E con questo passo e chiudo. Per ora.