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Passerotto temerario

Creato il 25 luglio 2013 da Vidi

Passerotto temerarioEro qui al computer a scrivere quando ho visto arrivare Artù di corsa in assetto da caccia: panza a terra, coda allineata al corpo e sguardo saettante. In genere fa così quando insegue una preda un po' più grande, per cui ho girato lo sguardo per vedere se per caso, invece del solito moscone, non stesse inseguendo un'ape, nel qual caso sarei scappata velocemente (mi hanno pizzicata da piccola e non intendo ripetere l'esperienza).
Quale non è stata la mia sorpresa quando ho sentito invece un 'Cip!' disperato e ho intravisto con la coda dell'occhio un uccellino piccolo che, per salvarsi dal gatto si è infilato nei due centimetri di spazio che ci sono tra il frigo e il muretto!
Artù si è messo di punta lì davanti con l'aria di chi è disposto a starci tutto il giorno, tanto da qua hai da passa'. Io per un attimo sono stata presa dall'ansia: sto sola, Bru che sta sempre per casa mò che serve non c'è, che faccio?  Nel frattempo Artù puntava e si avvicinava lentamente, forse valutando la possibilità di allungare una zampata nel buco, e l'uccellino si appiattiva sempre più, silenzioso e tremante.Passerotto temerario
Ho pensato che, se non mi sbrigavo, o il gatto o il motore del frigo avrebbero giustiziato l'animaletto, così ho agito: ho preso Artù in braccio e l'ho cacciato dalla stanza, battendo il record di chiusura della porta prima che il gatto vi si infilasse (credo abbia dato una capocciata, ma senza danni apparenti). Senza l'assassino in camera, ho potuto curarmi della vittima: pian piano ho tirato avanti il frigo, con il timore di scamazzare l'uccelletto. Avevo spostato tutto il frigo in avanti e il piccoletto non si muoveva. Ho pensato che si fosse fatto male mentre spostavo l'elettrodomestico o che fosse stordito dal calore e dalla paura, ma appena ho allungato la mano per prenderlo si è alzato in volo, e dopo alterne vicissitudini (si è posato sulla cucina, sul mobile, sul quadro, sul cassettone delle persiane...) sono riuscita a fargli infilare il balcone.
Nel frattempo Artù fuori dalla porta ululava degli strazianti 'Miaoooo', sicché gli ho aperto. E' corso dritto al frigo, e quando l'ha visto spostato mi ha guardata con l'aria di chi vede colui che, in tempi di carestia, si è pappato il pranzo suo. M'ha detto un sacco di 'Miao' incazzati e si è spostato. Io nel frattempo ho pulito ( mado' e quanta robaccia che si fa sotto al frigo!) e ho rimesso a posto l'elettrodomestico.
Allora Artù si è riavvicinato al frigo, si è sdraiato e con la zampa cercava sotto per Passerotto temerariovedere se l'uccellino fosse lì. Convintosi  che non c'era, si è spostato verso il balcone. 
Improvvisamente l'ho visto rimettersi in assetto da caccia e puntava i vasi coi gerani.
Mi sono avvicinata per fotografarlo, ma proprio mentre scattavo l'ho visto: l'uccellino era tornato, s'era posato sui ferri che reggono i vasi e guardava Artù con aria di sfida: pure un passerotto può essere indomito (o impunito, a piacere!).
E' scappato prima che potessi fotografarlo, ma Artù è ancora lì che l' aspetta. 


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