Magazine Poesie

Passi gelati

Da Cinabro

Si rade l'inconscio

con quei capelli di sciabola

fendenti contro il vento

che prova a strappar via le idee

si versa un bicchiere di solitudine

sul risvolto del desiderio

per assumere il miglior aspetto di sempre

passo dopo passo come una furia calma

si contrappone al passaggio di una citta' di fretta

delle sue rovine appena costruite

le macerie di un passato a cui non hanno dato spazio

facce tristi

dove la morte e' un trono vuoto

in continua occupazione

qui il tempo si e' lasciato dimenticare

forse gelato in qualche angolo di piazza gagarin

tremando non per il freddo

ma per l'orgoglio della gente che passa

e lo bacia


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