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Passion Bookmaks, uno spaventoso ritorno: Stephen King!

Creato il 14 ottobre 2012 da Mik_94
Ciao a tutti, amici! Buona domenica! Riesumata dall'oltretomba – è il caso di dirlo! - ritorna la rubrica dedicata agli “attacchi d'arte” del vostro Mr. Ink: Passion Bookmars. Vista la marea di zucche ghignanti e di maschere spaventose che già affollano negozi e supermercati, il tema di questa settimana non poteva che essere collegato ad Halloween. Ad Halloween e a uno dei più alti rappresentanti dell'horror. Il re. Il solo e unico Stephen King. In questa puntata, alcuni dei personaggi più inquietanti che la sua penna ha creato e che, nell'immaginario collettivo, hanno il volto dei grandi attori che li hanno interpretati sul grande schermo. Di seguito, quindi, mostri e assassini che potranno farvi compagnia tra le pagine e anche sugli schermi delle vostre TV. Da grandi libri, film imperdibili sui quali è inevitabile spendere qualche parola! Tra i tanti, ne ho potuto scegliere solo una manciata: alcuni celeberrimi, altri meno noti..
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                                                          I segnalibri sono ispirati a:  
1) Misery non deve morire, un thriller di Rob Reiner basato su uno dei più intensi romanzi del “re”: Misery. Privato di quella vena sanguinaria che aveva contraddistinto il libro, il film è un thriller teso e angosciante. Neve, prigionia e paura. E, soprattutto, una straordinaria Kathy Bates,premiata con l'Oscar per una delle sue interpretazioni più memorabili. 2) Shining, uno dei romanzi che hanno lanciato King nel panorama internazionale, nonché uno degli ultimi film del compianto Kubric. Io, completamente controcorrente, ho detestato questo film. Per alcuni, infatti, il registra è un maestro intoccabile, ma io ho trovato la maggior parte dei suoi film più lunghi di un incubo e più soporiferi del Valium. Consigliato, perché basato su un magistrale romanzo (di cui presto uscirà un sequel!) e per la presenza del mitico Jack Nicholson, protagonista di inquietanti scene cult.
3) Pet Sematary – Cimitero vivente. Originale e verisimile, unisce gli elementi della ghost story a quelli degli “zombie movie” più famosi. Cimiteri indiani, maledizioni, dannazione eterna. Cosa faresti pur di riportare indietro una persona che hai amato e che non c'è più? La risposta in un thriller avvincente e imprevedibile, con uno splendido e nerissimo finale e con al seguito un sequel – criticato dai molti – ma che a me è piaciuto appena un pelo al di sotto del primo. 4) Mucchio d'ossa. Forse uno dei romanzi più deludenti di questo amato scrittore, ha ispirato lo scorso anno una miniserie con Pierce Brosnan e Melissa George. Ero scettico, ma, nonostante il leggero stampo televisivo, anche grazie all'egregia interpretazione dell'ex 007, il risultato finale è stato piacevole. Probabilmente era proprio la storia di base a non essere delle migliori, ma, tra apparizioni e colpi di scena alimentati da un super cattivo, si è mostrato una perfetta ghost story con un pizzico di giallo e d'amore. 5) It. Un cult al pari dell'Esorcista, probabilmente, è un film pieno di lacune e di difetti, tratto da un libro dalle dimensioni mastodontiche e dalla fama ancora più grande. Una storia lunga e intrecciata che si snoda negli anni, un mostro terrificante con un sorriso stampato sulla faccia macchiata del sangue delle sue piccole vittime. Un incubo sbucato dal passato che deve essere messo a tacere. Il fascino indiscutibile del film è giocato tutto sul talento del camaleontico Tim Curry e su una trama che, nella prima parte, promette tanto. Nemmeno il finale deludente e gli effetti speciali che ad ogni nuova visione appaiono sempre peggiori, però, possono intaccare il nome di un sanguinoso personaggio che è diventato oscura leggenda..
6) The Mist, uno dei film meno conosciuti della cinematografia kinghiana, è un capolavoro assoluto. Un horror apocalittico e imprevedibile, doloroso e memorabile. E' un pugno nello stomaco, bile che sale in gola. Uno dei finali più commoventi, cattivi e scioccanti di sempre. Bellissimo7) Carrie – Lo sguardo di satana. Basato su uno dei primi titoli di King, ha ispirato negli anni '70 un film di Brian De Palma. Definito da molti un capolavoro, come nel caso di It e Shining, mi sento di dissentire. Ha scene entrate nell'immaginario collettivo, una dolce e temibile Sissy Spacek, ma poco rispetto per la trama originale. Sul segnalibro, la giovane stella Chloe Moretz, che nel 2013, sarà protagonista delremake. Ultimo tassello di una moda giocata a colpi di rifacimenti o, finalmente, una degna trasposizione dell'opera di King? Io propendo per la seconda ipotesi, ma lo scopriremo insieme ;)

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