Lei, giovine donzella dall’animo intriso di passione,
ha sconvolto il mio animo pacato e docile,
provocando un’ondata di gemiti e violente lussurie..
Ha svegliato l’animo dormiente e logoro di passione,
ha riacceso orgasmi del passato che riecheggiavano
nei più intimi sentieri della mia disdegnosa dolcezza..
Lei ha colpito il più intimo dei miei mali.
Pecco di giovane lussuria, ma che mal può fare di fronte
ad una così tanta maestosità di piaceri che spensierati ci girano attorno?
Nessun male colpisce più violentemente della passione;
perciò arderò della più vasta arsura, non della mente,
né del cuore.. Questa passione crescerà sì pure lentamente,
ma come potrò mai reagire in un lampo improvviso di eccitante ardore?
Sarà lungo, inteso, bagnato amore quello che proverò
come se non lo provassi da tempo, come se non l’avessi mai vissuto,
pronta ad abbandonarmi a mistiche pratiche paradisiache,
che rendono il fiore dell’amore un profumato male crescente..