
Gesù ha vissuto la “sua” passione ed è stato ucciso quando il potere politico, il potere religioso, l’opinione pubblica, la folla, hanno messo in piedi una cospirazione tale che prende il nome , di volta in volta, d’ipocrisia, d’astuzia, di ragion di Stato, di viltà, di tradimento, di violenza.
La croce, allora, e anche le “croci” odierne, è la maschera finalmente caduta dal volto di tutte le forze del male , quelle che si accaniscono contro il fragile, il debole, il disarmato. (G.Saldarini)

a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)