Che bella giornata…. certo faticosa ma GRANDE!!! Soprattutto per gli ottimi compagni di avventura e il magnifico ambiente selvaggio che ci ha accompagnato
per l’intera giornata.
Dove: Passo Adamello 3240 m
Località e quota di partenza:
Val Malga, Ponte del Guat 1528 m
Regione/Stato: Lombardia, Italia
Gruppo montuoso: Alpi Occidentali, Alpi Retiche, Gruppo Adamello
Dislivello di salita: 1700 m (1500 m fino all’attacco della via, 200 m finali della via o sentiero attrezzato Terzulli)
Difficoltà: Fino all’attacco E – Via Terzulli di II° con Passaggi di III°, variante finale di IV°
Tempo:
Da Ponte del Guat al Rifugio Gnutti 1.30 h
Dal Rifugio Gnutti all’attacco della via 4h
La Via Terzulli circa 1.30h / 2h
Segnavia CAI n. 23.
Note: gita davvero lunga, noi abbiamo iniziato a camminare alle 8.15 del mattino e siamo arrivati alla macchina alle 21.20 di sera.
Non abbiamo avuto copertura CELLULARE per tutta la giornata, neanche dove si lascia l’auto… bisogna scendere almeno 30 min lungo la valle con l’auto verso il comune di Zazza per avere i primi segnali.
Partenza – Rifugio Gnutti
Lasciamo l’auto a Ponte del Guat 1528 m (Val Malga), dove si lascia l’auto nei pressi del ponte dopo aver percorso 4 km di strada fra boschi.
Si inizia a camminare su strada seguendo le indicazioni per il Rifugio Gnutti 2166 m, che si raggiunge per sentiero superando le tortuose e ripide SCALE del MILLER (1.30/1.40 h dalla macchina).
Meritata pausa e si prende (seguire indicazioni) la mulattiera in cemento che costeggia sulla sinistra le verdi/azzurre acque del Lago Miller.Da questa mulattiera si stacca con freccia rossa per terra un sentiero sulla sinistra che prendiamo (all’altezza di una grata per terra): arriviamo così, superando un bel laghetto, al Pantano del Miller 2423 m.
Superato il pantano proseguiamo faticosamente su ripido e scomodo sfasciume morenico, la fatica però è ricompensata dall’incontro di tre bellissimi giovani esemplari di stambecco e da un gran panorama!
Via attrezzata Terzulli:
La via ci porta dalla alta Val Miller al Passo Adamello 3240 m e percorre gli ultimi 200 m di dislivello in salita di questa lunga giornata. Sono presenti degli “strani chiodi” per procedere in conserva dentro i quali far passare la corda.
Vediamo anche delle vecchie corde su alcuni tratti (un tempo credo gialle ma ora sbiadite… il colore si può intuire), sulle quali forse è meglio non fare troppo affidamento.
L’arrampicata è facile e divertente su ottimo GRANITO, ma porre comunque la massima attenzione durante la progressione.
Passo Adamello:
Dal passo è possibile guardare il Corno Miller 3373 m alla nostra destra con alle nostra spalle tutta la lungaaaa val Miller appena fatta a piedi , il Pian di neve ed il Monte Adamello 3539 m alla nostra sinistra.
Galleria foto
Mappa
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Testo e foto di Elena Monistier
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