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Password sicura in 10 mosse

Da B2corporate @b2corporate
Internet è ormai parte integrante della nostra vita quotidiana. Molte persone sono sempre più dipendenti da Internet per le amicizie, gli acquisti, l’online banking e altro ancora. Mentre i benefici sono di ampia portata, questa connettività pervasiva porta a un aumento del rischio di frodi di identità e furti di dati, che richiedono una costante attenzione per proteggere le nostre identità online e gestirle proattivamente contro le minacce della Rete.
La migliore difesa è l’utilizzo di password forti scelte con cura e non semplicità. Qui di seguito trovate un vademecum di 10 suggerimenti tracciati da Verizon per gestire e rendere sicure le password e non semplicemente fare affidamento sull’azienda o su un sito web per avere un alto livello di sicurezza:
1.   Mantenere le password segrete. Non svelare le password anche se è richiesto né permettere ai siti web di ricordare il proprio profilo.
2.   Modificare regolarmente la propria password. Il suggerimento è di farlo ogni 60 giorni e non oltre i sei mesi.
3.   Creare username e password diverse per ogni login o applicazione che si vuole proteggere. Utilizzare password di almeno 8 caratteri, utilizzando maiuscole e minuscole, simboli e altri caratteri alfanumerici.
4.   Evitare di scrivere le password o di conservarle in un documento Word o file di testo. Utilizzare uno strumento per gestire le password e/o selezionare una passphrase o una combinazione di parole che permettano di ricordare facilmente la password.
5.   Non digitare le password su computer non controllati, su reti Wi-Fi aperte o su una pagina web raggiungibile da un link di una e-mail.
6.   Limitare il numero delle informazioni personali pubblicate in rete ed evitare le password contenenti informazioni personali identificabili, come data di nascita, nomi di parenti o di animali domestici, indirizzi.
7.   Evitare di utilizzare più volte la stessa password o di fare modifiche minime a quelle già utilizzate in precedenza. Utilizzare caratteri simili (es. S e $), sostituzioni fonetiche (es. “Luv 2 Laf” per “Love to Laugh”) e lettere casuali tratte da libri o targhe.
8.   Evitare di utilizzare le password di esempio, anche se “forti”, come titoli di libri, film, poesie, canzoni o luoghi ed eventi, acronimi comuni (es. NASA) e parole straniere (es. bienvenido1).
9.   Password deboli utilizzano combinazioni ripetitive, un solo tipo di carattere, schemi sulla tastiera o numeri sequenziali. Quindi, si consiglia di aggiungere caratteri random o di modificare maiuscole e minuscole  (es. cOm!PuteR).
10.   Verificare la password con strumenti gratuiti, come The Password Meter e How Secure Is My Password? per controllare se è in grado di sostenere tentativi di cracking. È possibile anche utilizzare un generatore casuale di password, come quello sviluppato da IObit.
Leggi anche i 5 trend tech del 2013 secondo Verizon: qui il link:
http://www.b2corporate.com/i-5trend-tecnologici-del-2013

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