In questo periodo di freddo intenso, la tavola delle famiglie siciliane si riempie di minestre, zuppe e tutto ciò che può scaldare il corpo e soprattutto lo spirito. Con pochissimi ingredienti, spesso riusciamo a valorizzare una pietanza che altrimenti risulterebbe scialba e senza gusto, come ad esempio, un poco di pangrattato tostato in padella con un filo d’olio, che noi chiamiamo “Muddica Atturrata”, per insaporire una semplice pasta al sugo. E da queste strane parole, poi estraiamo come sempre svariate terminologie, utilizzate per etichettare qualcuno, magari che parlando troppo a vanvera “c’ha sta atturrannu”! Cioè, sta rigirando un argomento inutilmente su se stesso, creandoci anche stanchezza nell’ascoltarlo!
Di stanchezza invece questo primo piatto non ne farà venire affatto, anzi sono convinto che questa pasta sia una delle più buone preparazioni della cucina siciliana e palermitana in particolare. Come sempre la differenza la fanno gli ingredienti e la loro qualità, che trasformano un piatto buono in eccellente!
Di questa pasta esistono diverse varianti, c’è chi usa lo zafferano tra i tanti ingredienti, c’è chi la fa ” A’minestra”, cioè molto brodosa, c’è chi invece come il sottoscritto, piace cucinarla “Arriminata na pignata”, quindi mantecata e bella “maccosa”, cioè cremosa!
Cosa ne dite allora, ci prepariamo insieme questa splendida pasta?
Pasta chi Vrocculi arriminata – La Ricetta! (dosi per 4 persone)
- un cavolfiore o broccolo siciliano lessato (del tipo verde, ma va bene anche bianco)
- due cipollotti lunghi
- due acciughe
- un peperoncino
- uvetta passa(siciliana)
- pinoli
- un cucchiaino di concentrato di pomodoro (io ho usato ‘Astrattu palermitano)
- mezzo bicchiere di vino bianco
- Olio qb
- pangrattato qb
- 360 gr di bucatini
- sale
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