Finalmente Sara e io siamo riuscite a vederci per passare un pomeriggio insieme ai fornelli.
Dal titolo avrete potuto dedurre che abbiamo portato in tavola la pasta e fagioli, della serie:”non è mai troppo tardi” o “se aspettavamo un altro po’ l’andavamo a mangiare in riva al mare”.
Il motivo che ci ha spinto a prepararla è stato il fatto che, nell’arco dei miei 20 anni, non l’avevo mai cucinata ma sempre e solo mangiata (sì, lo so, me ne vergogno… ma che ce volete fa’? io so’ de città!).
Ma, diciamocelo, la pasta e fagioli è così buona che dovrebbe trovarsi sulla tavola di ogni famiglia.
Se ci pensiamo, un tempo era proprio così; pasta e fagioli come pasta e patate e molte altre ricette regnavano sulle tavole dei nostri nonni e bisnonni.
Ora che ho imparato la ricetta in ogni dettaglio, assistendo dal vivo alla sua realizzazione e osservando i vari passaggi per renderla cremosa e bella corposa, state sicuri che al primo freddo che si ripresenterà (penso che a questo punto andremo a finire all’inverno prossimo!) la ritroverete sul blog, magari con qualche solita aggiunta delle mie!
Ingredienti:
4 scatole di fagioli borlotti lessi
600 g di pasta corta
mezza foglia alloro
rosmarino, maggiorana, sale, olio q.b.
uno spicchio di aglio
odori per il soffritto (sedano, carota, cipolla)
un cucchiaio di concentrato di pomodoro (per insaporire)
Procedimento:
Tritate molto finemente sedano, carota e cipolla. In una pentola fate soffriggere il trito nell’olio per qualche minuto a fiamma media.
Unite l’aglio e il concentrato di pomodoro.
Aggiungete i fagioli e lasciate insaporire qualche minuto a fiamma vivace. Unite tanti mestoli d’acqua fino a coprire i fagioli. Regolate di sale e aggiungete l’alloro, il rosmarino e la maggiorana.
Quando arriva a bollore buttate la pasta e cuocete mescolando con un cucchiaio di legno, secondo il tempo di cottura. Aggiungete qualche mestolo di acqua calda/brodo vegetale se la minestra tende ad asciugarsi troppo.
A cottura ultimata spegnete il fuoco e fate riposare per un paio di minuti.
Servite con un filo d’olio a crudo, crostini di pane e parmigiano.