Magazine Racconti

Pasta e piselli

Da Ata
Ore 12.00.
Din don!
La porta.
"Chi è?" Domanda Ata prima di aprire.
"Amici!" Una voce squillante risponde.
"Là! - esclama Ata quando apre. - Qual buon vento?"
"Oh Ata! - comincia la sua amica entrando. - Ho dovuto fare tante cose stamattina : una sistematina veloce alla casa, lavatovestitomangiatoportatoascuola mio figlio, la spesa in tre supermercati diversi, uno per la carne ( buonissima, te lo raccomando!), uno per i prodotti in scatola (così cucino veloce e non devo sentire pure quel rompi di mio marito) e uno per lo yogurt ( lo sai che ne vado pazza e poi per la dieta...); una puntata alla posta per pagare le bollette a mio suocero e, alla fine, ho deciso di fare un salto da te. Che stai facendo?" Domanda buttandosi sulla sedia in cucina." Hai preso fiato? Un po' d'acqua?" Chiede Ata sorridendo.
"Meglio un caffè, mi tiene sveglia".
"Più di così?" Domanda lei prendendo la moka.
Là è la sua amica del liceo, la sua amica glamour, quella che le dà consigli sulla moda, sui locali, sul parrucchiere... su tutto.
Le fa tenerezza quando parla a raffica o quando sembra che debba portare il mondo per le vie del centro.
"Che profumino! Cosa stai preparando?" Chiede Là sorseggiando il caffè.
"Pasta e piselli. Sai, per la dieta..."
"Ah, è vero! E quanti grammi di piselli puoi mangiare?" Domanda curiosa.
"Quaranta. Posso mangiare tutti i tipi di legumi, una o due volte a settimana, con quaranta grammi di pasta o riso".
" E poi?"
"Quando ci sono i legumi, dopo posso mangiare la verdura e venti grammi di pane".
"Pancetta?" La provoca Là.
"Magari! - esclama ridendo Ata. - La pancetta è troppo grassa, però sono concessi venti grammi di prosciutto cotto e un cucchiaino d'olio".
"Be', alla fine risulta un piatto colorato". Considera Là.
"Sì, ma il cioccolato? Come faccio senza il cioccolato?" Piagnucola Ata.
Là ride.
"Guarda che un pezzettino di fondente ogni tanto non fa male".
"Davvero?" Chiede lei speranzosa.
"Davvero. Senza esagerare, però!" Si raccomanda la sua amica.
"Va bene". Promette.
Là guarda l'orologio.
"Oddio! - esclama saltando in piedi. - Devo scappare, è tardissimo!"
Ata l'accompagna a malincuore alla porta.
"Allora... ciao". La saluta.
"Mi raccomando, non sgarrare! - le dice l'amica. - Ora devo andare, ma ti controllo, eh!"
Ata ride.
" Agli ordini!" 
"Ridi ridi! - le dice Là scendendo le scale. - Non ti posso rispondere perchè devo scappare. Oggi devo portare mio figlio a una festa, devo passare da mia madre, devo fare una visita di condoglianze..."    

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Magazines