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Pasta frolla senza burro senza uova… vegana!

Da Fairyskull @InCucinaconMe

Calza della befana con pasta frolla senza burro senza uova

Sapevo che sarebbe arrivato quel giorno in cui anche io avrei sperimentato la pasta frolla senza burro senza uova, in pratica vegana. Mi ero già avvicinata anni fa con l’esperimento frolla all’olio che non era niente male ma per allontanarmi dalle uova sapevo ci sarebbe voluto ancora un pò, aspettate non è che mi allontano dalle uova per sempre intanto per questa occasione, come ho già detto più volte sono cresciuta con le galline nel giardino e dunque per me avere anche solo un uovo fresco ogni giorno è un dono e non ci voglio rinunciare.

Oggi semplicemente volevo sperimentare una nuova ricetta.

Mettete l’infinità di dolci tutti rigorosamente homemade mangiati durante le feste e la voglia di alleggerirsi un pò e considerate che le feste non sono ancora finite, io dovevo assolutamente preparare le calze della Befana da donare alle mie nipoti, così ho pensato a questa pasta frolla che ve lo garantisco è leggerissima.

Calzine befana senza burro senza uova

Ho fatto una ricerca in rete prima di testare sul campo e alla fine è venuta fuori una ricetta di Montersino, sapevo già che la consistenza di una pasta con l’olio è molto, molto particolare, immaginiamo poi senza le uova… vi dico solo di non scoraggiarvi quando vi ritroverete davanti ad un impasto morbidissimo che sembra pure non compattarsi. Dopo una passata in frigo e una spolverata di farina, riuscirete a stenderla benissimo e vi ritroverete con una bella pasta da ritagliare, certo sempre con molta cura.

Solitamente io non uso lievito nella pasta frolla classica ma in questo caso avevo intuito che non andava tolto dagli ingredienti e questo perchè anche con quello, pur poco che sia, si ottengono dei biscotti davvero friabili, se non lo avessi messo credo che sarebbe stati secchi proprio! In cottura sembrerà che gonfiano parecchio ma poi in realtà non è così ma non chiedetemi perchè! Hanno pure un bel colore dorato nonostante manchi l’uovo, merito dello zucchero di canna e dell’olio d’oliva.

Con questa dose ho ottenuto un sacco di biscotti che ho usato in parte per decorare due calze e anche una crostata con la marmellata di arance (teglia da circa 20 cm), certo ho steso la pasta finissima, forse non arrivava al mezzo centimetro, come si può notare dalle foto.

Crostata con frolla senza burro senza uova

Ingredienti:

250g farina 00

250g farina integrale

250g zucchero di canna

130g acqua

70g olio extravergine d’oliva

70g olio di semi di girasole

12g lievito per dolci

vaniglia in polvere q.b.

buccia di arancia grattugiata q.b.

In una ciotola capiente sciogliere lo zucchero nell’acqua, non deve disfarsi completamente, basterà che sia bello “emulsionato”.

Aggiungere poco per volta le due farine setacciate con il lievito, unire anche un pizzico di vaniglia (abbondate pure altro che pizzico!!!) e la buccia di arancia, mescolare con una forchetta per amalgamare il tutto.

Adesso prendere l’impasto e avvolgerlo in un pezzo di pellicola, mettere in frigo per almeno due ore. Come vedrete la consistenza è molto particolare, se si tende ad impastare con le mani sembra che si disfa, nonostante all’occhio risulti piuttosto compatto.

Passate le due ore… a seconda di quello che volete realizzare stendete l’impasto nello spessore che preferite.

Prelevare un pezzo di pasta, infarinarlo bene e stenderlo con il mattarello. Suggerisco di effettuare questa operazione su di un bel pezzo di carta da forno infarinato che aiuterà a completare il tutto con più facilità.

Vi ricordo che io ho fatto una crostata e due calze della Befana di cui trovate le indicazioni per la realizzazione e anche la ricetta con la frolla classica qui.

Cuocere in forno caldo a 170° fino a doratura.

Sfornare e fare raffreddare su di una gratella.

I biscotti sono leggerissimi e friabili, ideali da inzuppare nel tè, il sapore dell’olio almeno nel mio caso non arriva nemmeno e credo siano a prova di tutti quelli che fanno dell’ironia o dicono frasi del tipo “ah è vegano non è buono” senza nemmeno aver assaggiato. Se comunque preferite dei biscotti più morbidi consiglio di provare ad aggiungere un pò di lievito in più, magari una bustina intera che dovrebbe essere sui 16/18g a seconda della marca.

E voi di che classe fate parte? criticoni, tradizionalisti o mangio tutto quello che mi passa nel piatto?

Ditemi la vostra su!

Alla prossima! ;-)


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