Fonte preziosa di energia, ottima anche in estate, eliminarla dalla propria dieta (pensando che fa ingrassare) è un errore. Basta fare attenzione ai condimenti e alle qualità!
Fredda e’ l’ideale.
Per insaporirla e ottenere anche un effetto antiossidante aggiungi prezzemolo, basilico, sedano, cipolla rossa di Tropea o spezie. Se poi aggiungiamo i legumi diventa davvero un pasto completo ed equilibrato. Addirittura, la qualità nutrizionale della pasta aumenta se viene mangiata fredda.
Il raffredamento degli alimenti amidacei dà luogo, infatti, alla formazione di “amido resistente” ( resiste cioè alla digestione da parte degli enzimi dell’intestino tenue) e di particolari acidi grassi a catena corta (acido acetico, propionico e butirrico) che appartano diversi benefici: favoriscono l’assimilazione del calcio e lo sviluppo della flora batterica intestinale, hanno meno calorie e una ridotta risposta glicemica e insulinica, e possono avere un effetto preventivo nei confronti del cancro all’intestino.
Limitiamo (o eliminiamo) quella raffinata, e optiamo per quella integrale di farro, di kamu. Ricordiamo che la pasta integrale assorbe molto sugo e condimento, quindi è meglio abbinarla con salse a base di verdure non troppo grasse. L’utilizzo di spezie e aromi – curcuma, zenzero, peperoncino, aglio, cipolla, prezzemolo, basilico – garantisce un gusto ottimo e insolito, ed evita il rischio di accedere con olio e sale.
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