L'ho fatto a fettine sottile e l'ho sbattuto sulla vetroceramica, preziosa aiutante, che me lo ha lievemente sgrassato.
Quattro uova sono state sbattute con un po' di sale e pepe e un paio di cucchiai di pecorino e parmigiano mescolati, e il Praga dentro.
Quando la pasta è stata al dente l'ho scolata e ho saltato tutto in padella per far rapprendere l'uovo.
Ricetta spaventosamente banale, miserabile variante della vera carbonara, ma di una velocità che oso definire siderale.
Anche cucinare rapidamente può essere un valore, e in fin dei conti a tutti può capitare di dover allestire, almeno, una pastasciutta in fretta e furia.