E non c'entra proprio niente, se non che, mettendoci poco tempo a cucinare, potrete avere il tempo di leggere. Questo si legge in poltrona, a piccole o lunghe dosi, e non apprezzando solo i ricordi, ma anche il ritratto di un'epoca e il ritratto di un'adolescenza, che diversa o simile, attraversano tutti.
Questa ricetta è facile, tanto che può farla anche un adolescente.
I TESTAROLI vengono dalla Lunigiana, e li compro a Lucca ogni volta che ci vado per i Comics, ma li ho scoperti a Milano tanti anni fa, e proprio in questi giorni dell'anno: alla fiera degli Oh bej, oh bej (che vuol dire che belli che belli, grido dei venditori per magnificar la propria merce).
La fiera si tiene per Sant'Ambrogio, santo che si festeggia il giorno dopo l'Immacolata, così per i Milanesi il ponte c'è quasi sempre e son giorni di festa, di freddo e allegria, di compere che vanno dal soldino per la ciambella ai regali di antiquariato.
Alla fiera (ma pare che quest'anno gli "irregolari" siano stati "finalmente" allontanati), si scoprono cose starne, creazioni di giovani alternativi e merci che provengono da zone diverse e Paesi lontani. Negli anni ho provato cibi italiani che non conoscevo e piatti speziati africani, che donne variopinte portavano nel carrello per alimentare i conterranei venditori di statue e stoffe.
Ricordo anche la torta di zucca buonissima che una ragazza lombarda portava in un cestino e che nessuno le aveva comprato, ma che saziò me e un amico mentre si andava al cinema De Amicis.
Il profumo di vin brulé varia a seconda delle mani che lo preparano, tutte giovani e quasi tutti un po' montani.
Ho mangiato gli sgabei (di cui cercherò info e ricetta) e ho scoperto là i testaroli, che si comprano sotto vuoto, ma sono una specie di pasta cotta sul testarolo (una piastra rotonda) e che per certi versi ricorda la "spugnetta" che fa da base ai piatti eritrei, sebbene con sapore diverso e meno aciduli.
Allora, se trovate chi ve li venda, ecco il piatto veloce e adatto alla stagione.
TESTAROLI
ingredienti:
Testarolo (1 disco x 3 persone)
condimento (pesto o altro)
Procedimento
• Si mette a bolire acqua con un poco di sale (meno che per la pasta normale, il testarolo è più saporito.
• Si apre la busta del testarolo e lo si taglia a pezzi irregolare quadrotti o a strisce.
• Quando l'acqua bolle bene si spegne il fuoco e vi si buttano i testaroli tagliati. Si copre e si lascia lì da 2 a 5 minuti (dipende se li volete duretti, più indigesti, o morbidini).
con:
pesto (o anche un sugo veloce di basilico, aglio, olio e pecorino
oppure
burro e formaggio
oppure
sugo di noci
Io sono per il condimento burro e formaggio, che lascia tutto il sapore del testarolo, ma anche un pesto non troppo agliato e abbondantemente pecorinato ci sta bene.
Mangiarli ben caldi con bicchiere di vino rosso.
L'autunno fa posto all'inverno, spegnete la tv che dà cose trite e leggetevi un bel libro in poltrona, dopo cena.