Sopra il Lago di Garda, a pochi chilometri da Lazise, è situato il Comune di Pastrengo. Pastrengo non è soltanto una piccola cittadina in provincia di Verona. Pastrengo,senza ombra di dubbio, rappresenta la storia d’Italia. Una storia che ci permette tuttora , a distanza di quasi duecento anni, di vivere liberi , di dirci italiani.Una storia scritta col sangue, sussurrata senza clamore ma con amore…Fu un gesto di indubbio valore ma soprattutto di amore. Era il 30 Aprile del 1848 . I Carabinieri a cavallo,agli ordini del Maggiore Alessandro Negri di Sanfront, incuranti del fuoco nemico,adempiendo al proprio dovere di uomini e di soldati ,sguainate le sciabole , si gettano al galoppo contro il nemico. Le sciabole luccicano al sole primaverile,mentre le pallottole fischiano nel cielo terso…Il rumore degli zoccoli dei cavalli lanciati nella folle corsa è assordante…Alcuni cadono, feriti mortalmente…Cadono ma non invano…La carica continua sino all’impatto con gli austriaci. I fendenti non si contano…Le lame si tingon di rosso … Rosso sangue nemico…Ancora rieccheggia sul campo di battaglia l’incitamento degli ufficiali:
”Alla carica!!!”.Poi il silenzio della Morte rotto solo dai gemiti dei moribondi e dalle grida dei feriti. Una carica che vide i Carabinieri mai soli! Tutti , in quel giorno, erano al loro fianco…Tutti coloro i quali si identificavano negli ideali di Libertà e Giustizia.L’ Italia rivoluzionaria cavalco’ quel giorno al loro fianco.L’impeto fu tale da sbaragliare le forze ostili, trascinando con sé tutto l’esercito piemontese . Quel giorno si scrisse la storia…Una storia sussurrata,senza clamore come da sempre gli ideali dell’Arma:”Nei secoli fedeli “.Una storia che ci ha reso liberi! Alla nobiltà d’animo,al coraggio,all’amore per la Patria,in quella carica all’arma bianca, si ribadi’,qualora ve ne fosse la necessità, la fedeltà dell’Arma dei Carabinieri alle Istituzioni, rappresentate allora dal re Carlo Alberto. Ideali che ancor oggi rendono onore all’ Arma dei Carabinieri. Ma Pastrengo è anche ottima cucina! Dopo il campo di battaglia è doveroso rifocillarsi. Entro nel Ristorante Stella d’Italia , gestito dal Signor Umberto.L’ambiente è accogliente e raffinato. L’ospite, premuroso e professionale .A fine pasto,dopo aver mangiato bigoli al torchio con salmi’ di faraona e del cinghiale all’amarone,a dir poco squisiti,accompagnati da un buon bicchiere di Valpolicella Ripasso, riesco ad ottenere un’ intervista con lo chef : Cristina Ronca ,moglie di Umberto.-Chef…Cucinare si dice sia arte…Cos’è per te cucinare?-E’ un lavoro!E’ un lavoro che puo’ dare soddisfazione qualora si riesca ad appagare le esigenze del palato e…del cliente.-Preferisci cucinare in modo tradizionale o internazionale?- Tradizionale.Sono diventata cuoca a tempo pieno…da quando mi sono sposata. Prima lavoravo soltanto nei fine settimana. E’ stata una scelta romantica.E’ stata una scelta fatta per amore di mio marito Umberto. Ci siamo avvalsi della collaborazione di uno chef “ stellato”:Domenico Burato.-Quali sono i piatti che cucini preferibilmente?-Sono i primi piatti. In particolare i tortelloni al burro fuso.Ma…a pensarci bene , anche i ravioli ai porri conditi col tartufo del Monte Baldo.-Ci daresti una ricetta per i nostri lettori?-Si!-Quale?- I bigoli al torchio con salmi’ di faraona. Sono necessari i bigoli al torchio.A parte si prepara il sugo di faraona ,condita con diversi aromi, tra i quali cipolle , carote, vino rosso, possibilmente buono, soffritte in olio e burro . Spezie a piacere .Mi raccomando la cottura…La cottura deve essere a fuoco lento per circa tre, quattro ore. Ma anche il luccio è uno dei nostri piatti piu’ gustosi,nonché le lumache, che cuciniamo nei modi piu’ svariati ed intriganti.-Piu’ che gustosi! La cucina è delicata e succulenta…Superba! Grazie Cristina. Un grazie anche da tutti i lettori de “ I viaggiatori ignoranti “ sia per la disponibilità che per la ricetta.
Non termino l’intervista che Umberto mi offre una grappa all’amarone.” E’ delle nostre zone…Poi mi dirai!”.Il gusto è forte ma raffinato, il retrogusto ha il sentore di tempi che furono,passionali . Mi mostra il locale. Mi dice di aver aperto un Bed & Breakfast che ha voluto chiamare :”Ad Sidera”,come fosse porta per le infinite stelle,testimoni dell’Amore immortale…di PastrengoPer chi fosse interessato, il ristorante si trova al seguente indirizzo:Stella d'ItaliaRistorante e cameredi Umberto e Cristina Segattini
Piazza Carlo Alberto, 25Pastrengo (Verona).
www.stelladitalia.it
Fabio Viganò