Io bionda e liscia
e mia sorella
Mia madre da piccola mi chiamava patata. Ora non mi sembra il caso di addentrarci sul motivo e le spiegazioni del caso, ad onor di cronaca bisogna dire che ero rotondetta e pacioccosa, come il caro tubero!Correva l'anno 1987 anno di più o anno di meno e noi abitavamo ancora a Roma, ricordo che eravamo in cucina e io ero in braccio a mia mamma, era da giorni che si parlava di tagliare i capelli a me e mia sorella. Avevo i capelli di un angelo, biondi, lunghi, sottili e un poco mossi. Immagino che probabilmente ero un poco recalcitrante a sottomettere i miei capelli ad uno con le forbici in mano.Ricordo che mia mamma tirò fuori come asso dalla manica, una bella rivista patinata dove in copertina c'era una modella fantastica, con i capelli rossi corti corti e gli occhi azzurri e mi fa :" Non è bella? Se vuoi mamma te li fa così i capelli" " Si mamma si .. anch'io così, anch'io"Il giorno dopo andammo dal parrucchiere. Ricordo la poltroncina di pelle soffice e i miei piedini che nuotavano nell'aria. Ricordo le forbici che sferruzzavano mie ciocche di capelli che cadevano a terra. Ricordo di aver chiuso gli occhi, perchè volevo avere l'effetto sorpresa di quando il parrucchiere avrebbe finito e mi sarei specchiata e avrei visto i miei capelli rossi e i miei nuovi occhi azzurri azzurri.Quando li riapriì mi sentivo parte protagonista di una tragedia epica, lo specchio rifletteva l'immagine della solita vecchia patata con gli occhi nocciola e i capelli che sembravano quelli di un canarino sopravvissuto ad un maremoto. Per i pianti che mi feci allagai il quartiere, tutti pensarono fosse stata colpa delle piogge persistenti, in realtà io e la mia famiglia sapevamo la verità: ero stata io con i miei lacrimoni.Ad onor del vero la magia la ebbi comunque :da angioletto con i capelli biondi lunghi e mossi mi sono ritrovata dopo pochi anni ad avere i capelli ricci ricci boccolosi e neri come il carbone!
PATATE AL FORNO ARRABBIATE
Ingredienti:200 gr patate biologicheolio evosale marinorosmarino pepe neroconserva amara salentina (l'harissa è molto simile)
Lavate bene le patate e tagliatele con tutta la buccia a spicchi, conviene prendere le più piccole e dividerle in quattro ma fatelo a regola d'occhio che viene meglio. Nella teglia coperta da carta da forno sistemate le patate già a spicchi e conditeli con: due cucchiaini di harissa se non avete la beneamata "cunserva mara", olio extra vergine d'oliva, sale marino, rosmarino, pepe nero macinato grossolanamente.In forno a fuoco bello vivace per circa una quindicina di minuti, il tempo varia a seconda delle patate e del forno. Fate prima a darci un occhio e quando le vedete belle scrocchiarelle sono pronte da mangiaree!Ps: Conviene sempre ghirarle almeno una volta mentre cuociono, così prendono una cotturaq uniforme!